Il governo Monti si è posto come obbiettivo primario la lotta all’evasione fiscale e per questo motivo, grazie al Decreto Salva Italia, che ha modificato l’art. 49 del Decreto Legislativo n. 231/2007,  riguardanti le"Disposizioni in materia di antiriclaggio” sono state introdotte nuove limitazioni all’uso del denaro contante.

E’ stato stabilito infatti un nuovo limite all’utilizzo del contante che  è stato di 1.000,00 euro, contro i 2.500,00 euro previsti dal precedente Decreto Legislativo n. 138/2001.

Questa norma vale per ogni soggetto, le persone fisiche ,le persone giuridiche fino le società di persone, e coinvolge ogni tipo di trasferimento di denaro indipendentemente dalla casuale che giustifichi il trasferimento di denaro sopra i 1.000 euro.

Il che è stato stabilito di 1.000,00 euro è più basso rispetto alla media degli altri Paesi europei questo ha generato numerose polemiche, in modo particolare tra gli operatori commerciali, che temono che questa norma possa ostacolate le loro attività .

Per alcuni casi ma a seguito di accertamenti burocratici e allorchè sussistano determinate condizioni è previsto un innalzamento di questa soglia a 15mila euro, si pensi alle agenzie di viaggio, oppure a quegli esercizi commerciali che trattano frequentemente con i turisti  resta il fatto che questa norma potrà causare non pochi problemi a tutti coloro che hanno un’attività commerciali che saranno chiamati a rispondere a degli adempimenti fiscali in materia.

C’è da tenere presente  che la scadenza per l’adempimento in questione non è fissa, ma la comunicazione di tutte le operazioni commerciali che raggiungano o superino la cifra di 1.000 euro deve essere preventiva, cioè va effettuata prima dell’incasso.