Il GruppoDanone annuncia tagli di personale in Europa, in prevalenza di caratteredirigenziale ed amministrativo, per un totale di 900 posti di lavoro. Il taglioche Danone intende effettuare corrisponde in pratica al 10% circa del suo organicoeuropeo. I tagli dovrebbero riguardare ilciclo produttivo di due prodotti delgruppo: l'acqua Evian e lo yogurt Activia.

Le ragionidella scelta che Danone starebbe per adottare risiedono nel calo costante delmargine operativo. Il margine operativo è quell'indicatore che dà la misura delrisultato economico che l'impresa consegue attraverso l'attività produttiva esi ottiene dalla differenza fra i ricavi derivanti dalla stessa produzione e icosti sostenuti per realizzarla.

Il margine operativo lordo (MOL) di Danone nel2012 ha subito un calo dello 0,5%, e si stima che nel 2013 si registrerà unnuovo calo compreso fra lo 0,3% e lo 0,5%.

Ciò è quantobasta per i vertici dirigenziali del gruppo per mandare a casa 900 lavoratori.Gli utili del gruppo difatti lo scorso anno hanno registrato un risultato comunquepositivo, essendosi mantenuti stabili rispetto a quelli del 2011: 1,81 miliardidi euro. Il fatturato di Danone nel 2012 ha poi segnato un record positivo: perla prima volta nella storia dell'azienda alimentare francese è stata superatala soglia di fatturato di 20 miliardi di euro, precisamente 20,86 miliardi,registrando un incremento del +5,4% rispetto all'anno precedente.

La Danone prevede che le vendite globalmente aumenterannoquest'anno del 5%, ma in Europa questo dato, afferma Danone, è negativo. I duefattori concomitanti del calo del margine operativo e del calo delle vendite inEuropa, sono gli elementi di giudizio in base ai quali i vertici di Danonehanno intenzione di approntare il piano di ridimensionamento del personaleeuropeo.