Per tutti quei cittadini chedal 21 luglio al 31 dicembre 2011 hannopagato ingiustamente delle tariffe dell'acqua più alte, sono in arrivo i rimborsi sulle bollette idriche.

L'indennizzo arriva grazie all'esitodel referendum sull'acqua di giugno2011 che ha stabilito che la cifra pagata ai gestori dei servizi idrici per gliinvestimenti fatti, pari al 7% di "remunerazione del capitale investito" va soppressa.

Il 1 febbraio 2013 è stata approvata una delibera dall'Autorità per l'energiariguardante i criteri di calcolo degli importi da restituire agli utenti finali

L'Autorità–" fermo il rispetto del complessivo ed articolato quadro normativo che, sulpiano nazionale ed europeo, regolamenta i criteri di calcolo della tariffa, inspecie imponendo che si assicuri la copertura dei costi - terrà conto,nell'esercizio dei poteri riconosciuti alla stessa e nello svolgimento deiconseguenti ed autonomi apprezzamenti tecnici, in sede di adozione dei nuoviprovvedimenti tariffari."

La delibera prevede che la restituzione riguardi il solo periodoluglio-dicembre 2011 e la sola componente della "remunerazione del 7% del capitale investito" quindi non il 7% a bolletta ma una quota piùbassa, al momento non quantificabile.

In linea di massima, anche sele Autorità attualmente evitano di fare stime, dovrebbe trattarsi di 4 o 5 euroa famiglia, pochi euro per le famiglie in attesa di risarcimento, ma una cifraimportante per Uniacque, circa unmilione di euro. Il rimborso avverrà restituendo direttamente all'utente le quote versate in eccesso senza passareper un conguaglio di fine anno.

Potranno però chiedere diessere risarciti solamente il 65% degli utenti, ossia quelli che ricevonola fornitura dal servizio idricointegrato, mentre il rimanente 35% nonne ha diritto in quanto pagaancora le tariffe con il "metodo Cipe"relativo a gestioni in prevalenza dicarattere pubblico.