Il nostro Paese è in crisi e, questo, è sotto gli occhi di tutti da diversi anni a questa parte. L'Italia ha bisogno di un qualunque tipo di input per poter tornare a risplendere ma, almeno per il momento, nulla di buono si intravede all'orizzionte. E, anzi, piove ancor di più sul bagnato.

Non si fa ovviamente riferimento alle cattive condizioni atmosferiche che stanno imperversando in gran parte della penisola bensì sull'export dei prodotti italiani. Come è stato svelato recentemente e da qualche mese a questa parte, molti prodotti italiani vengono contraffatti e venduti all'estero.

I dati sono impressionanti e si è calcolato che l'Italia, a causa di questa malsana abitudine da parte dei produttori alimentari, perde continuamente denaro. In particolare negli Stati Uniti quattro prodotti su cinque sono contraffatti. E, alla fine, a risentirne sono gli italiani.

Nel paese della grande mela (ma anche in altri come Belgio, Svizzera e Spagna) molti prodotti italiani vengono spacciati per tali quando invece vengono prodotti in altri paesi, magari in terre con un basso costo della manodopera come Cina e Bangladesh. Vengono copiati formaggi, salumi e vino ma, più in generale, tutti i prodotti tipici del nostro Paese. E così, andando in uno dei Paesi sopraccitati, sarà possibile trovare nei supermercati prodotti stranieri con marchio italiano, che disorienta il consumatore e che va a gravare sulle casse dell'Italia.