È passata sotto tono la notizia che dal 24 giugno prossimo la regione Sardegna, comprese le isole minori, diverrà zona franca. Non si capisce bene perché i vari Tg e le maggiori testate giornalistiche abbiano sottaciuto una notizia così importante. In ogni caso c'è da dire che questo evento per la seconda isola più grande d'Italia riveste un'importanza fondamentale sia per i residenti che per il resto degli italiani.

"Zona franca" vuole dire totale sgravio dell'Iva e tasse ridotte; il che fa presumere che chi ne avrà la possibilità andrà a fare spese sull'isola incentivandone in enorme misura l'economia.

Cambiamento questo previsto dal Presidente Ugo Cappellacci, che accogliendo le 240 deliberazioni dei consigli comunali attinenti la zona franca, il 12 febbraio ha dato mandato che entro e non oltre il 24 giugno la Sardegna sia zona franca. E' stata inviata la richiesta al Commissario europeo per la fiscalita' e l'unione doganale, l'audit e la lotta antifrode, Algirdas Semeta.

Tutto questo dovuto al fatto che la Sardegna sia una regione autonoma e forte delle leggi UE, in particolare l'articolo 174 del Trattato di Lisbona che dà maggiore unione sociale, economica e territoriale alle regioni meno avvantaggiate dell'Unione stessa, in cui si fa particolare riferimento a quelle regioni con svantaggi naturali e demografici, le zone fortemente rurali, quelle interessate da transizione industriale, quelle insulari, transfrontaliere, di montagna e a bassa densità demografica mirando con questo a ridurne il divario con le altre.

Sarà questo allora un motivo in più per visitare e, perché no, anche vivere in Sardegna che, oltre essere vista per le bellezze paesaggistiche, folkloristiche, architettoniche e culturali, potrà offrire il tutto a prezzi più modici dando un forte incremento all'imprenditoria turistica e non soltanto in Costa Smeralda, ma in tutta la regione. Non ci sarà da meravigliarsi allora se dopo il 24 giugno la gente vorrà trasferirsi in questa regione e turisti d'ogni parte d'Italia e dell'estero la prenderanno d'assalto.