Il 9 agosto è terminato l'esame parlamentare del disegno di legge di conversione del decreto legge 21 giugno 2013 n. 69, recante disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia (c.d. Decreto del Fare), che è stato approvato con numerose modifiche e integrazioni.
Tra le novità più interessanti contenute in questo decreto, c'è la possibilità per un maggior numero di contribuenti di avvalersi del modello 730, in modo da poter beneficiare, qualora risultino a credito, di tempi per il rimborso più brevi di quelli previsti quando si è costretti a compilare il Modello Unico.
In particolare, potranno utilizzare il modello 730 anche i lavoratori dipendenti e assimilati che al momento del conguaglio Irpef in busta non abbiano un sostituto d'imposta.
Particolarmente importante è la novità introdotta sulla prima casa per aiutare coloro che si trovano in una condizione di forte difficoltà economica: infatti, Equitalia non potrà più pignorare la prima casa in cui si abita, a condizione che non sia di lusso, mentre per le altre abitazioni l'espropriazione potrà scattare solo se il debito supera i 120 mila euro.
Un'altra importante novità riguarda la possibilità di rateizzare il pagamento delle imposte in dieci anni (rispetto alle attuali 72 rate mensili), eventualmente prorogabili per altri dieci anni; la possibilità di non pagare fino a otto rate prima di decadere dal beneficio della rateizzazione del debito.
Non ci saranno più scadenze a scaglioni, ma tutti gli obblighi fissati al 1° luglio o al 1° gennaio.
Anche le multe potranno essere pagate con una riduzione del 30% sull'importo della sanzione pagando la somma entro cinque giorni dalla contestazione o notificazione.
Con il disegno approdato in Commissione al Senato l'8 agosto, è in arrivo un'altra legge sulle semplificazioni, che potrebbe stabilire la possibilità del rilascio dei titoli di studio in inglese, la cancellazione delle comunicazioni al Pra e una maggiore facilitazione della procedura per il cambio di residenza.