L'IMU ( imposta municipale unica) era stata introdotta dal Governo Berlusconi con il decreto legislativo nr. 23 del 14 marzo 2011. In base a questo decreto, l'imposta in questione sarebbe stata applicata, dal 2014, per gli immobili diversi dall'abitazione principale.

Dopo la caduta del Governo Berlusconi, il Governo tecnico guidato da Mario Monti ha, invece modificato la natura dell'imposta, applicandola anche alle prime case ed anticipandone l'introduzione al Gennaio 2012.

Dal 28 agosto 2013, il Governo Letta, con apposito decreto, ha stabilito che l'IMU sarà cancellata a partire dal 2014; l'imposta sarà sostituita dalla Service Tax, che sarà ufficializzata nell'ambito della legge di stabilità. La nuova tassa, che comprende anche la Tares, riguarderà i servizi e non il concetto di proprietà della casa.

Per quanto riguarda l’Imu sulla prima casa e terreni agricoli del 2013, è già stato deciso che non sarà pagata e che la copertura della rata di settembre sarà trovata nella nuova legge, senza aumenti di tasse. L'obiettivo è coprire, entro metà ottobre, anche la cancellazione della rata di dicembre per queste fattispecie. Con la copertura il limite del 3% del deficit Pil, imposto dall'Europa, sarà rispettato.

La Service Tax sarà divisa in due parti: la prima per coprire il costo della raccolta dei rifiuti; la seconda per i servizi indivisibili, pagata dagli occupanti dell'immobile.

Come ha precisato il Premier Letta, tuttavia, la cancellazione dell'IMU prima casa non avverrà esattamente senza aumenti di tasse: infatti, le coperture verranno non solo da riduzioni di spesa pubblica, ma anche dalla tassazione dei giochi e delle scommesse e quindi da nuove tasse, oltre che dall'immissione di altri 10 miliardi di crediti delle imprese nel sistema, che genereranno nuovi incassi per il fisco.