Sostenere l'imprenditoria femminile in Italia con adeguate politiche di incentivazione nella fase di start up e con facilitazioni nell'accesso al credito. Ed il tutto con l'obiettivo di valorizzare quelle che sono le competenze e le esperienze che può fornire l'impresa in rosa.
Questo è quanto ritiene sia importante il Presidente del Coordinamento dei Comitati Imprenditoria Femminile lombardi, Mina Pirovano, che ricopre anche la carica di Presidente del Comitato della Camera di commercio di Monza, in considerazione del fatto che per l'imprenditoria femminile in Italia i segnali sono positivi su scala nazionale.
Un'elaborazione della Camera di commercio di Monza e Brianza, basata su dati dell'Istat e del Registro delle Imprese, rivela infatti che è in crescita rispetto allo scorso anno il giro d'affari complessivo generato dalle imprese a conduzione femminile. C'è inoltre, relativamente ai primi sei mesi del 2013, anche una crescita numerica con 3.895 imprese in rosa in più nate rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Complessivamente in Italia sono oltre 1,2 milioni le imprese a conduzione femminile operanti su tutto il territorio nazionale a fronte di segnali positivi che, come sopra accennato, si registrano da Nord a Sud. In particolare, cresce anno su anno tra il 2% ed il 3% il giro d'affari delle imprese in rosa in Regioni come la Lombardia, il Veneto, la Puglia ed il Lazio. Ecco perché, con adeguate ed incisive politiche di sostegno all'imprenditoria femminile, il trend di crescita potrebbe rafforzarsi con ricadute positive sull'economia italiana.