La nuova legge di Stabilità 2014 targata Governo Letta dovrà attuare un piano di intervento economico da 1,6 miliardi di euro. Compito non facile e difficilmente basterà ridurre le spese e gli sprechi per riuscire a portare a termine la manovra. Vediamo quali saranno le principali novità, compreso il possibile inserimento del reddito minimo garantito e qualche cambiamento sulla riforma pensioni.

Sicuramente fa molto discutere l'inserimento del reddito minimo garantito, cavallo di battaglia del programma del M5S, ma anche punto che Letta nel suo discorso di insediamento a Presidente del Consiglio ha tenuto a ribadire.

Per cercare di porre rimedio a quei quasi 5 milioni di italiani che si trovano sotto la soglia di sicurezza, grazie alle larghe intese PD-M5s il reddito minimo potrebbe diventare realtà.

Nella legge di Stabilità 2014 sembra che sarà anche ridotto il cuneo fiscale, anche se non è ancora chiaro in quale entità. Dovrebbe esser toccata anche la riforma pensioni, bloccando di fatto la possibilità di pensioni anticipate. Per le pensioni d'oro sopra i 3000 euro invece non ci sarà la rivalutazione per il 2014 e rimarranno blocate permettendo allo stato di risparmiare qualcosa.

Dove troverà i soldi necessari questa manovra del Governo Letta? Sembra che l'ennesimo aumento sulle accise della benzina sarà scongiurato, mentre  i fondi necessari per la nuova legge di stabilità 2014 dovrebbero esser trovati dalla riduzione della spesa all'interno dei ministeri e ad un piano di dismissione degli immobili statali. Sarà sufficiente questo per ottenere la copertura? Tutti noi ci auguriamo di si, sperando che per una volta non ci siano nuovi aumenti e nuove tasse per i cittadini...