Tariffelocali e nazionali a confronto, secondo i dati resi noti daUnioncamere, che ha analizzato i dati registrandoun aumento annuo del 4,1% delle tariffe locali,contro un + 3,8% delle tariffe pubbliche nazionali.

Monitorandoil traffico nel mese di ottobre si evince l'aumento dell'acquapotabile del 7,6% e un 7% dei rifiuti urbani. Si prevede così chenel corso del nuovo anno le tariffe, sia locali che nazionali,aumenteranno più del doppio dell'inflazione, ovvero il +3%.

Sugliaumenti si pronuncia anche l'associazione Prometeia, che si occupa diricerca e analisi macroeconomica, che ha pubblicato l'ultimo RapportoClub Consumo, e traccia un quadro in mutamento dei consumi, edevidenzia nuove modalità: se per le famiglie calano i consumi dicibo e mobilità, aumentano le spese per casa, utenza e affitti, inuna cifra stimata di 650 euro, e beni di base per la "cura delfuturo", come assicurazioni sanitarie e finanziarie.

Questii numeri, diminuiscono di circa 800 euro le spese per la mobilità e quelle del cibo, che ha visto abbassare dicirca 200 euro le spese per gli alimentari. Rimangono pressochéinvariate le risorse da dedicare a cultura e tempo libero.

Perrilanciare l'economia è indispensabile calmierare i prezzi.Dall'Unioncamere si delineano alcuni punti, come maggiore trasparenzanella pubblica amministrazione, monitoraggio dei meccanismi,controllo delle pratiche nocive e incentivi per i comportamentivirtuosi delle realtà locali. Secondo Unioncamere l'inflazionegenerale dovrebbe attestarsi intorno all'1,2%, cedono i prezzidell'alimentare, in lieve recupero i non alimentari, stabili i prezzidei servizi di mercatoe in calo, circa -1,5%, quelli dell'energia.