Quanto guadagnano i manager pubblici? Dopo la nota polemica dell'amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato Mauro Moretti, che aveva minacciato le dimissioni a causa della possibile stretta sugli stipendi dei manager pubblici, siamo andati a curiosare nelle "buste paga" degli amministratori delle principali aziende pubbliche italiane.

Se lo stipendio di Moretti è ormai di pubblico dominio, 873.000 euro circa, molti altri sono in effetti più eclatanti e quindi paradossalmente dal canto suo l'a.d di FS non ha tutti i torti a reclamare maggiore attenzione e a scagliarsi contro la spending review.

Per esempio, l'amministratore delegato di Poste Italiane Massimo Sarmi arriva a 1.500.000 euro annuali, l'a.d di Eni Paolo Scaroni arriva alla cifra record di 6.400.000 milioni di euro, staccando l'a.d di Enel Paolo Conti che arriva a circa 4 milioni annui di compenso.

Più su ancora però troviamo Piero Franco Tali: l'ex a.d della controllata Saipem, complice la buonuscita dopo lo scandalo delle presunte tangenti in Algeria per la costruzione del gasdotto Gk3, arriva a quasi 7 milioni di euro. Flavio Cattaneo, direttore generale di Terna, incassa circa 2.500.00 euro all'anno. Seguono Piero Ciucci, amministratore unico di Anas con 750mila e ancora l'a.d di Sogin Giuseppe Nucci, fermo a quota 570mila.

Più in basso di tutti, il presidente del Coni Gianni Petrucci, il cui stipendio si aggira intorno ai 200mila euro, superato anche dall'amministratore delegato Raffaele Pagnozzi che incassa 335mila euro annui.