L'intento del Fisco prosegue, in linea con la recente riforma in nome di una maggiore equità e trasparenza, di colpire il fenomeno dei falsi poveri, è giusto garantire solo chi ha effettivamente bisogno e diritto di usufruire dell'erogazione dei benefici fiscali e di Welfare. Basta sottrarre risorse senza averne diritto a chi è in stato di necessità.
A rischiare per i controlli sui conti correnti sono i falsi poveri e cioè tutti i cittadini che usufruiscono di prestazioni agevolate ad esempio nidi mense scolastiche e ticket sanitari, senza averne diritto.
I controlli sui conti correnti avverranno secondo una modalità molto semplice si terrà conto e si annoterà la giacenza media dell'importo che sarà presente mediamente sul conto corrente durante l'anno.
Il dato ricavato della giacenza sarà confrontato per verifacarne la coerenza con la DSU Dichiarazione sostitutiva Unica documento che ogni nucleo familiare deve presentare per il calcolo ISEE per usufruire dei benefici fiscali e di Welfare previsti in base al proprio indicatore.
In conclusione per il Fisco non ci saranno più segreti sui conti correnti saranno sotto esame circa 40 milioni di conti correnti degli italiani, la maggior parte delle informazioni desunte dai conti correnti sarà inserita nell' Anagrafe Tributaria che è un enorme database dove saranno registrate le "giacenze medie" dei conti correnti e dei rapporti finanziari.
I dati dell'Anagrafe Tributaria s'intrecceranno a loro volta con quelli della Superanagrafe sui conti correnti.