Le sigarette elettroniche e gli svapatori sono spesso sotto attacco da parte di giornali e delle lobby del tabacco, cioè dai grandi produttori e venditori delle foglie di questa pianta che molta gente si è abituata a fumare.

Il fatto stesso che questi grandi colossi commerciali della grande globalizzazione siano così solerti nel promuovere campagne stampa contro le sigarette elettroniche, può significare che considerano l'uso della sigaretta elettronica un vero pericolo nei confronti dei loro fatturati.

Questo percolo, può concretizzarsi solo se succede davvero che l'aumento degli svapatori sia strettamente connesso con la diminuzione del consumo di tabacco.

Tra le bufale più grandi che ultimamente girano sul web c'è quella dell'esistenza di liquidi alla marijuana per sigarette elettroniche.

Sottolineando che comunque il commercio e la coltivazione della canapa indiana, a qualunque uso sia destinata, è un reato e quindi una produzione industriale, alla luce del sole, di liquidi alla marijuana è impossibile come ne è impossibile la vendita al pubblico in negozi regolari, perché sarebbe comunque spaccio, c'è un'altra particolarità che impedisce l'uso della sigaretta elettronica per assumere marijuana.

Il TCH, la sostanza della marijuana che induce il famoso sballo, agisce solo se mangiata oppure bruciata e inalata. Ciò che rende diversa la sigaretta elettronica è proprio la mancanza della combustione che è invece presente nelle sigarette tradizionali, che vanno accese con il fuoco.

Non è necessario essere degli esperti rinomati per rendersi conto che la marijuana non può essere assunta tramite le attuali sigarette elettroniche. Basta consultare Wikipedia alla voce delta-9-tetraidrocannabinolo, il nome del principale componente attivo della cannabis, per comprendere come sia impossibile fumare la cannabis con le sigarette elettroniche.

Il massimo della trasgressione che si può trovare fra i liquidi delle sigarette elettroniche sono dei nomi scherzosi che sono indicati come ''al gusto di cannabis'' o riportano nell'etichetta la classica fogliolina a cinque lembi che si può trovare anche su molte magliette e gadget di vario tipo.