Arriva dall'alto l'ordine di aumentare l'Ivasu pane e pasta, da Bruxelles inparticolare. Singolare la ricetta per strozzare l'Italia ecomprarsela a prezzi di saldo operando sul regime delle aliquoteagevolate. Sela richiesta del Parlamento europeo dovesse trovare accoglimento perl'Italia il rischio fallimento sarebbe altissimo.
Altre tasse
Un chiodo fissoquello che hanno in testa gli euroburocrati per vessare ulteriormenteuna popolazione ormai allo stremo e annettersela con tutte le suericchezze. E' del Messaggero la notizia di quanto appreso solo tregiorni fa circa l'ultimo geniale avviso dell'Unione. Esiste infattiun documento scritto in cui si stabilisce come uscire dalla crisieconomica aumentando le entrate con il rincaro dell'Ivasu riso, pasta e pane. Il regime delle aliquoteagevolate per loro va rivisto primaancora di intervenire su giustizia e lavoro.
Dove ci sarà l'aumento
Si parla di aumentare l'imposizioneindiretta su beni come farina, pasta, riso, pane; ma non finirebbecertamente qui perché a catena seguirebbero rincari anche perriviste, libri, giornali, occhiali e lenti a contatto. Saranno piùcari burro, frutta, patate, latte fresco, verdura, olio d'oliva eanche i prezzi di mense scolastiche e aziendali verranno interessatedall'ondata di aumenti. I prodotti per la salute che verrannoritoccati nei listini sono quelli legati ad apparecchiature eattrezzature mediche.
Le indicazioni
“I recenti interventi volti ad alleggerirela pressione fiscale sui fattori di produzione sono stati piuttostolimitati. Vi è il margine – viene spiegato nel documento – perspostare ulteriormente il carico fiscale verso i consumi”. E qui cisi era spinti anche oltre per le raccomandazioni. Si ammettechiaramente che occorre revisionare le aliquote ridotte e tuttequelle agevolazioni in genere che sono dirette. L'aumento consigliatodi Iva è del + 4% per i beni di prima necessità e sembra che siagià nell'aria un provvedimento di questo tipo. Maggiori dettaglidovrebbero ottenersi nel corso di una prossima riunionedell'europarlamento.