La Scozia ha scelto: "Addio indipendenza". E l'Europa ha risposto: "Per fortuna". Si potrebbe sintetizzare così il referendum per l'indipendenza della ScoziaIl separatismo scozzese si ferma al 45% dei voti. E senza che nessuno (o quasi) se ne accorgesse, l'Europa con questo referendum ha rischiato una catastrofe. Con la sua tipica saggezza lo stesso Romano Prodi ha fotografato in una frase quelle che sarebbero potute essere le conseguenze dell'indipendenza della Scozia per l'Europa: "Un bel casino!". Se la Scozia si fosse staccata dalla Gran Bretagna con questo referendum, infatti, molto probabilmente la stessa Gran Bretagna sarebbe uscita dall'Unione Europea.

Non esattamente una cosa buona, considerando che il PIL inglese, secondo le stime, toccherà a fine 2014 il +3%. In Scozia, infatti, molto semplicemente, quasi tutti votano partito laburista. In Gran Bretagna, quindi, i laburisti non sarebbero più riusciti a vincere le elezioni, si sarebbero rafforzati così i partiti anti-europeisti, più forti tra i conservatori, e, in caso di referendum, la Gran Bretagna avrebbe detto addio all'Europa. Questo è, né più né meno, il ragionamento che probabilmente Cameron ha fatto nei giorni che precedevano il referendum. In molti fra i giovani scozzesi, in questo referendum, si sono schierati per l'indipendenza, cercando di attrarre anche i voti di genitori e nonni.

"Dite loro di votare il vostro futuro" era lo slogan della campagna mediatica giovanile anti-unione. Al contrario, però, negozi, uffici, shopping center, aziende hanno esposto in massa bandiere contro il separatismo. Indipendenza, infatti, secondo molti economisti, avrebbe voluto dire minori posti di lavoro.

Scozia unita, perché conviene all'economia?

Dal punto di vista economico l'indipendenza della Scozia avrebbe comportarto gravi danni strutturali a Gran Bretagna, Europa e perfino Stati Uniti.

La Scozia indipendente, infatti, avrebbe beneficiato del controllo di oltre l'80% del petrolio e del gas del Mare del Nord, secondo Giampiero Gramaglia, giornalista esperto di politica ed economia internazionale, ex direttore dell'Ansa. La Gran Bretagna è, infatti, il maggior produttore di petrolio dell'Unione Europea. Secondo l'Energy Information Administration americana, ha prodotto nel 2013 916mila barili di petrolio al giorno.

Questo petrolio è però tutto scozzese. Se economicamente la Scozia avrebbe potuto godere di tutto questo mare di petrolio (cosa comunque rischiosa, che avrebbe trasformato l'economia scozzese in una economia mono-produttiva) d'altro canto non avrebbe più beneficiato della redistribuzione del reddito britannico e avrebbe, invece, dovuto accollarsi un quota del debito complessivo del Regno Unito. La separazione, al di là dei motivi ideologici su cui hanno puntato, da una parte e dall'altra, le parti in causa, avrebbe indebolito di colpo l'economia di mezza Europa.

E dal punto di vista politico?

L'indipendenza non avrebbe fatto comodo neppure alle alleanze inglesi con gli Stati Uniti.

“E’ il nostro incubo: l’indipendenza della Scozia seguita dall’uscita del Regno Unito dall’UE”, ha ammesso un ufficiale statunitense in condizioni d’anonimato a The Financial Times. Londra sarebbe diventato un alleato molto più debole (e inutile): un Regno Unito più debole soprattutto dal punto di vista militare e politico. Una Scozia indipendente, infatti, avrebbe voluto dire una Scozia fuori dalla NATO. Una Scozia indipendente avrebbe voluto dire una Scozia senza più armamenti nucleari (la lotta al nucleare è, infatti, resa una bandiera dagli indipendentisti). Una Scozia indipendente avrebbe voluto dire un Regno Unito incapace di rispettare i patti con Usa e Europa circa le sanzioni alla Russia per la guerra in Ucraina.

E tutto ciò avrebbe incentivato l'arroganza di Mosca. "La Russia potrebbe argomentare che i movimenti separatisti in realtà sono perfettamente legittimi, che siano in Crimea o nell’est dell’Ucraina”, aveva detto a The Financial Times Ivo Daalder, ex inviato dell’UE presso la NATO.

Insomma, non esattamente un quadro roseo per l'Europa e l'Eurozona in generale. Per fortuna che ha vinto l'unione? Cosa ne pensate? Voi avreste preferito una Scozia indipendente?