Che la legge di Stabilità 2015 non avrebbe avuto un iter facile e sgombro da insidie, da richieste più o meno accettabili, questo lo si poteva immaginare e preventivare. E' pur sempre la legge finanziaria dello Stato, dall'adozione delle misure economiche ne deriva la sua stabilità. La certezza delle entrate e delle uscite sono la sua prerogativa, il fattore per cui è sempre un "cantiere aperto" a modifiche, fino alla sua approvazione definitiva. Alcuni dei temi, poi sono più sensibili a riflessioni, ad emendamenti, a proposte rispetto ad altri.

La lotta all'evasione è uno dei temi più caldi. E' sul tavolo e nelle agende di tutti. Il recupero del sommerso, poi, destinato a "finanziare" spese e riduzione delle imposte è il tema all'ordine del giorno.

Quali le nuove misure per la casa?

Per ciò che riguarda la casa, poi, qui le discussioni non hanno fine. Tutti si augurano che possa essere messa la parola "fine"su IMU, TASI, TARI, IUC, ICI, sigle che sono diventate le parole "incubo", quelle che non ti lasciano dormire sonni tranquilli. Le indicazioni date ai cittadini, nella loro piena discrezionalità, dalle amministrazioni comunali hanno creato una babele fatta di aliquote e detrazioni differenziate che hanno creato e generato confusione ed errori da parte dei contribuenti e dai proprietari di immobili.

Ora da parte del governo si sta pensando seriamente di introdurre la "local tax" unitamente all' abrogazione dell'addizionale IRPEF comunale, con l'intento di rendere in tal modo il sistema impositivo più semplice. "Dal 2015 ci sarà un'unica tassa, secca, chiara sulla casa per pagare i servizi", così si è espresso il Presidente del Consiglio Renzi.

Staremo a vedere nei prossimi giorni come evolverà la situazione.

E che dire poi dell'obbligo di utilizzo del POS?

Il tema della tracciabilità è diventato l'incubo dei piccoli commercianti, degli artigiani e dei professionisti. Da indiscrezioni si viene sa sapere che nelle intenzioni del governo vi è l'obbligo di comunicazione degli incassi anche nei giorni durante i quali non si sarà incassato alcuna somma.

Il fisco convoglierà, così, l'attenzione sui contribuenti che avranno comunicato i minori incassi.

A tal proposito il governo si è reso disponibile attualmente alla istituzione di un tavolo tecnico con l'intento di ridurre i costi per la gestione delle transazioni elettroniche. La diffusione della tracciabilità, oltre ad essere un concreto deterrente all'evasione, può comportare vantaggi ai cittadini per la riduzione dei rischi connessi all'uso del contante.