Il Presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi lo avverte da tempo oramai: "Uscire dall'Eurozona sarebbe un grave danno per tutti". Durante un'intervista ad un noto giornale tedesco, Draghi ha inoltre chiesto ai governi dell'Eurozona di portare a termine le loro riforme, perché il solo "spettro" dell'uscita di un paese dalla moneta unica, potrebbe danneggiare seriamente l'economia di tutti gli altri. Tale discorso arriva alla vigilia delle elezioni ad Atene, sembrando proprio un messaggio diretto, tanto ai partiti politici che combattono a suon di voti davanti alle urne, quanto agli osservatori dello scontro.

Le votazioni in Grecia si svolgeranno domani, ma il discorso riguardante il futuro di tale nazione rimbalza tra Francoforte, Bruxelles e la città di Davos in Svizzera, dove al momento è in corso il Forum Internazionale dell'Economia.

Da lì il Ministro dell'Economia tedesco Wolfgang Schauble ha mandato un avvertimento alla Grecia che sa tanto di ultimatum: "Il vostro paese sarà escluso dal programma di Quantitative easing, se il piano di riforme non verrà rispettato". Un piano questo di Draghi, stilato sotto lo sguardo vigile della Troika; le parole di Schauble hanno sollevato reazioni forti ed un pò sdegnose ad Atene. "Rispetteremo gli obblighi previsti dai trattati, ma nei trattati non si parla di austerità" ha replicato il leader socialista Alexis Tsipras, uomo che i sondaggi già hanno designato come probabile nuovo Premier del Governo Greco.

Nei palazzi dell'Unione Europea intanto le voci si rincorrono, "Non c'è spazio purtroppo per un nuovo taglio del debito alla Grecia, ma l'eventuale richiesta di un governo legittimato e rispettoso degli accordi, potrebbe favorire un rinforzo di aiuti nei confronti della nazione ellenica" hanno fatto sapere dall'Eurogruppo; polemiche, scontri ed indiscrezioni che di certo non aiutano la ripresa nell'Eurozona.

Intanto con il piano di Quantitative easing annunciato da Mario Draghi, la BCE comprerà titoli da 60 miliardi di euro al mese: "Questo almeno finchè-ha detto il Presidente BCE-non vedremo miglioramenti significativi riguardo la lotta all'inflazione".