La Svizzera rinuncia al segreto bancario. Dopo tre anni di trattative, il ministro dell'Economia e delle Finanze italiano, Pier Carlo Padoan, e il capo del Dipartimento federale delle finanze della Confederazione Svizzera, Eveline Widmer-Schlumpf, hanno firmato a Milano un Protocollo che sancisce la fine del segreto bancario nei rapporti fra i due Paesi.

Il Protocollo, che dovrà ora essere ratificato dai rispettivi Parlamenti, si compone di due documenti, uno giuridico, sullo scambio di informazioni, ed uno politico, che costituisce una road map per arrivare alla definizione di altre questioni come il trattamento fiscale dei lavoratori frontalieri e il trattamento dell'enclave di Campione di Italia.

Segreto bancario: lo scambio di informazioni.

L'accordo siglato in Prefettura prevede, di fatto, la rinuncia da parte della Svizzera al suo proverbiale segreto bancario, consentendo alle autorità italiane di richiedere informazioni, anche a livello individuale, sui cittadini italiani che hanno intestate proprietà o conti correnti in banche svizzere.

Gli effetti più immediatamente apprezzabili sono che la Svizzera, acconsentendo allo scambio di informazioni, esce dalla black list dei paradisi fiscali, mentre i contribuenti italiani avranno la possibilità di usufruire della cosiddetta "voluntary disclosure" riservata a coloro che, detenendo illegalmente capitali in Svizzera, decidono spontaneamente di regolarizzare la propria posizione pagando integralmente le imposte dovute.

Una condizione di favore rispetto a quella che sarà applicata quando i capitali saranno stanati grazie alle informazioni fornite dalla Confederazione dopo l'entrata in vigore dell'accordo. Lo scambio di informazioni entrerà in vigore dal 2017, ma sarà possibile richiedere informazioni retroattivamente fino alla data della firma dell'accordo.

Segreto bancario: trattamento dei lavoratori frontalieri e Campione d'Italia.

Per quanto riguarda il trattamento dei lavoratori frontalieri che lavorano in Svizzera ma sono residenti in Italia e viceversa, il fisco del Paese in cui viene svolta la professione, preleverà il 70 per cento delle tasse dovute, mentre lo stato di residenza applicherà le imposte sul restante 30 per cento.

Attualmente, le percentuali applicate sono rispettivamente del 60 e del 40 per cento.

Per quanto riguarda Campione d'Italia, territorio italiano circondato da territorio svizzero, la road map concordata tra Italia e Svizzera prevede lo studio di un accordo specifico per semplificare le procedure fiscali sia per le aziende di Campione d'Italia che per i suoi cittadini.

Segreto bancario: i vantaggi per le casse italiane.

In riferimento all'abolizione del segreto bancario con la Svizzera, il ministro Padoan ha dichiarato: "Se questo accordo ci è costato un euro, i vantaggi per il fisco italiano saranno ben superiori ad un euro", lasciando intendere che la nuova cooperazione instaurata con il Paese elvetico, rappresenta un efficace contrasto al fenomeno dell'evasione e dell'infedeltà fiscale. Il ministro Padoan ha inoltre annunciato, per i prossimi giorni, la firma di un analogo accordo con il Liechtenstein.