La borsa di Atene procede spedita, è volata dell'otto percento in una mattinata in cui ha prevalso (e prevale tutt'ora) l'ottimismo sulle trattative per prorogare la scadenza del debito. Vanno bene anche le borse di tutta Europa grazie ai titoli petroliferi e bancari, Milano è in rialzo di oltre il due percento. Il ministro delle finanze Varoufakis ha promesso di creare nuovi bond per far crescere l'economia, per pagare i prestiti europei e scambiare nuovi bond perpetui di fatto congelati che non scadono mai e sui quali si pagano interessi fissi e bassi al posto dei titoli greci nelle mani della Banca Centrale Europea.

Un programma questo, sgradito alla Germania, illustrato alla Gran Bretagna ed ascoltato con grande interesse dal governo francese; tale programma è stato presentato dal Premier greco Tsipras, mentre Varoufakis lo ha presentato a Matteo Renzi ed al ministro Padoan.

Un sostegno al popolo ellenico è stato dato anche dal presidente USA Barack Obama, il quale ha spiegato che non si può spremere economicamente un paese sull'orlo di una grande depressione. Gli Stati Uniti temono seriamente che la Grecia, travolta dai debiti e dalla disoccupazione, rafforzi i legami con la Russia, in un'area cruciale come il Mediterraneo. La politica chiede una soluzione ai problemi finanziari, ma i mercati restano sospettosi visto che i bond greci rendono a tre anni circa il venti percento, quasi il doppio di quelli a dieci anni.

Un segno che qualcuno ha interpretato come una caduta imminente di Atene. A smentire i menagrami ci ha pensato Yanis Varoufakis, il quale durante un'intervista al Financial Times, ha parlato di "Menù di Swap", ossia il termine usato per indicare l'emissione dei due tipi di titoli di debito. Intanto stamani Renzi e Tsipras si sono incontrati a Palazzo Chigi, anche in questo caso gli argomenti sono stati principalmente di natura economica: "La nostra generazione-ha detto Tsipras al "collega" Renzi-è stata martoriata da scelte politiche sbagliate, una generazione la nostra costretta ad emigrare per poter vivere in nome della tranquillità economica e della dignità. Dobbiamo lottare per garantire ai posteri un futuro migliore". Il premier greco ha poi promesso che lo stato ellenico si impegnerà a non creare in alcun modo nuovi deficit finanziari.