Per la bolletta della luce e del gas in Italia spesso i diritti dei consumatori vengono violati, e questo avviene in prevalenza sul mercato libero dell'energia. Un mercato libero che, paradossalmente, presto potrebbe essere l'unico da scegliere per i clienti di luce e gas in quanto, con il Ddl Concorrenza, il Governo presieduto dal Premier Matteo Renzi mira alla soppressione del cosiddetto mercato tutelato, ovverosia quello per cui le tariffe di luce e gas, con cadenza trimestrale, vengono fissate dall'Autorità per l'Energia Elettrica, il Gas ed il Servizio Idrico.
Secondo la Federconsumatori il Governo deve fare un passo indietro per quel che riguarda la soppressione del mercato tutelato di luce e gas in quanto sul mercato libero non c'è ancora la necessaria trasparenza e concorrenza. A tal fine l'Associazione dei Consumatori porta ad esempio non solo le indagini avviate dall'Autorità per l'Energia Elettrica, il Gas ed il Servizio Idrico a carico dei principali operatori sul mercato libero per pratiche commerciali scorrette, ma anche la montagna di reclami, oltre 500 mila, che sono stati scritti ed inviati da parte dei consumatori di luce e gas.
Di questi, il 47% riguarda reclami presentati dai clienti per doppia fatturazione, ma c'è anche una quota rilevante di reclami che gli utenti privati di luce e gas hanno presentato per attivazioni non richieste, per il mancato rispetto del diritto al recesso e per pratiche scommerciali scorrette anche attraverso informazioni parziali e/o ingannevoli.
Sono tutte ragioni per cui, secondo la Federconsumatori, è assurdo andare a pensare di imporre, a chi è attualmente sul mercato tutelato, di passare per luce e gas al mercato libero così come prospettato nel Ddl Concorrenza. Su tutte queste problematiche, tra l'altro, la Federconsumatori ha chiesto un incontro urgente con l'Antitrust, l'Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato, anche affinché a carico degli operatori di luce e gas, che adottano pratiche commerciali scorrette, vengano presi provvedimenti esemplari.