Con il Governo Renzi l'Italia ha davvero cambiato verso? Non del tutto in base ad un sondaggio che, realizzato dalla Fondazione nazionale dei Commercialisti, ha acceso un faro sulla politica economica dell'Esecutivo. In base ai risultati del sondaggio, in particolare, alcune misure attuate dal Governo Renzi si sono in effetti rivelate efficaci, o quantomeno si prevede che lo saranno in futuro, mentre per altre le valutazioni sono negative. In particolare, valutazioni positive, in maggioranza, sono state espresse per il nuovo contratto a tempo determinato, per il taglio dell'Irap, per il nuovo contratto di apprendistato e per la riduzione dei costi dell'energia per le piccole e medie imprese, mentre in maggioranza sono state giudicate inefficaci misure come il bonus irpef, gli 80 euro al mese in più in busta paga per intenderci, ed il Programma Garanzia giovani, mentre per quel che riguarda il Jobs Act anche dal sondaggio dei Commercialisti è emerso che per ora non è il caso di lasciarsi andare a facili ottimismi.
Questo perché, in base al campione interpellato, per una percentuale pari al 50,5% le piccole e medie imprese valutano con interesse il nuovo contratto di lavoro a tutele crescenti, ma nello stesso tempo risultano essere restie a modificare nel breve i progetti ed i piani di assunzione a causa della crisi della domanda. Non a caso secondo i Commercialisti occorre mantenere cautela sull'inversione del ciclo economico in quanto la ripresa stenta ancora a farsi percepire.
Inoltre, i Commercialisti apprezzano alcuni interventi che nello specifico sono stati realizzati dall'Esecutivo, ma per l'economia italiana il quadro risulta essere ancora irto di difficoltà. 'Il Governo deve ancora individuare una chiara direzione di marcia nel campo della semplificazione amministrativa e fiscale', ha dichiarato Gerardo Longobardi, il presidente dei commercialisti italiani, che auspica che da parte del Governo possa esserci in tal senso un'accelerazione già a partire dalle prossime settimane.