Se dopo l'Eurogruppo di lunedì regnava l'ottimismo, nelle ultime ore la situazione sta prendendo decisamente un'altra piega, con la possibilità di raggiungere un accordo che si allontana sempre di più. Motivo della discordia sono alcune delle misure che il governo di Alexis Tsipras ha presentato per poter riuscire ad ottenere gli aiuti economici di cui la Grecia ha un disperato bisogno. In particolare, ciò che sembra non convincere i creditori, sono le misure su pensioni e aliquote Iva su cui il governo greco non vorrebbe agire con la mannaia per non distruggere quel poco che resta di economia nel paese ellenico.

Il Tweet di Tsipras, Borse in calo

La doccia gelata è arrivata dal premier greco in persona tramite il noto social network: "i creditori non accettano le nostre proposte". Sono bastate queste sette parole per mettere in allarme non solo i cittadini greci, ma anche gli operatori di mercato, tanto che le Borse hanno girato subito in negativo con la piazza di Atene in calo del 2% (ma era arrivata a perdere anche il 4%), seguita da tutte le altre borse europee che solo nel finale hanno recuperato una parte delle perdite. Milano ha chiuso a -0,53%, Francoforte a -0,62% e Parigi a -0,24%.

Continua la trattativa, Draghi concede altro denaro alle banche greche

Nonostante questa battuta d'arresto, si continua a trattare per sbloccare i 7,2 miliardi di Euro che servono ad evitare il default della Grecia, di cui 1,6 per rimborsare il fondo Monetario Internazionale entro il 30 giugno.

Nella notte Tsipras e i creditori sono rimasti in riunione mentre per oggi alle 13, è prevista la ripresa dell'Eurogruppo per cercare di arrivare ad una soluzione definitiva. Nel frattempo la Banca Centrale Europea come ribadito dal governatore Mario Draghi, continuerà a fornire liquidità alle banche greche per evitare che gli istituti di credito restino senza soldi visti i continui prelievi dai bancomat che i cittadini greci stanno effettuando da giorni nel timore che il loro paese esca dalla moneta unica.