La Legge di Stabilità ormai è fatta, ha passato lo step iniziale del Consiglio dei Ministri e adesso, se otterrà il benestare della Commissione Europea, sarà discussa alle Camere per l’approvazione definitiva e la sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Il testo messo a punto dall’Esecutivo consta di 74 articoli e di 104 pagine ed al suo interno ci sono molte sorprese poco pubblicizzate. L’attenzione dell’opinione pubblica sul testo della legge si è focalizzata, come nei giorni precedenti la sua nascita, sui capitoli delle pensioni, degli statali e di Tasi e Imu.

Il testo però, presenta numerosi altri provvedimenti che meritano di essere analizzati con attenzione e che possono essere importanti per la stragrande maggioranza dei cittadini.

Tagli e multe

La nuova Legge nel quadro del risparmio e del taglio della spesa pubblica, lacosiddetta “spending review”, presenta tagli in alcuni settorimolto importanti. Per la “casa” del Presidente del Consiglio, Palazzo Chigi, la Legge prevede una riduzione pari al 10% del personale, sia dirigenziale che non dirigenziale. Spariscono 50 milioni dal fondo per le spese relative alle tornate elettorali ed i referendum. Il decreto Irpef assorbe i tagli alle Regioni che saranno ingenti fino al 2019. Nell’immediato, le Regioni Italiane dovranno contribuire alla casse statali per 1,8 miliardi nel 2016 per poi salire a 4 miliardi nel 2017 e a 5,5 miliardi nel biennio successivo.

Contributi ridotti anche per i Centri di Assistenza Fiscale, i CAF, che vedono sparire subito 60 milioni e devono mettere in preventivo 100 milioni per gli anni a seguire. Ingente anche la sforbiciata per le Forze Armate e quelle dell’Ordine per quanto concerne il fondo per il riordino delle carriere che scende a 102 milioni all’anno, perdendone una ventina.

Poi ci sono una serie di tagli particolareggiati come la revoca del contributo concesso alle Regioni di confine per il carburante agevolato, l’azzeramento del bonus da 5 milioni concesso alla Campania per gli investimenti nel settore marittimo e quello da oltre 3 milioni per il trasporto ferroviario nell’altoatesino. Per il capitolo multe, scendono quelle relative agli scontrini per i commercianti che si vedono ridotta ad 1/6 la sanzione se decidono di pagare nei 60 giorni.

Niente più multa da 100 euro ai dirigenti delle PA ma aumenta a 500 euro la multa per chi evade il canone RAI in bolletta energetica, anche se viene scongiurato il distacco della luce per chi sceglie di non pagare il canone.

Altri punti interessanti

Viene ridotto, ma è già tanto che resti attivo, il provvedimento sulla decontribuzione per chi assume lavoratori con contratti a tempo indeterminato. La soglia massima di contributi che vengono abbuonati al datore di lavoroscende al 40% fino ad un massimo di 3.250 euro. Come per i libri digitali in rete, anche radio, televisioni, agenzie e giornali avranno l’aliquota IVA agevolata, quella al 4%. Viene ridotta anche l’IVA sul pellet per il riscaldamento domestico che passa dal 22% al 10%.Il Premier per il Giubileo ha stanziato 22 milioni per aumentare l’apparato di sicurezza in vista dell’avvenimento a Roma, prevedendo di riversare nella Capitale un contingente extra di 1500 militari.

La lotta all’evasione, quella della “voluntary disclosure” dovrebbe portare oltre 2 miliardi nelle casse pubbliche, ma se questa previsione venisse disattesa è stata inserita la clausola di salvaguardia che farebbe aumentare immediatamente le accise su energia, tabacchi ed alcolici.