Vincenzo Boccia è stato eletto presidente di Confindustria in successione di Giorgio Squinzi, alla guida degli industriali dallo scorso 2012. L’imprenditore di Salerno è stato eletto dal Consiglio Generale di Confindustria con 100 voti, contro i 91 dell’altro contendente, il bolognese Alberto Vacchi. L’elezione di Boccia sarà formalizzata il prossimo 25 maggio dall’assemblea dei delegati.

Chi è Vincenzo Boccia, il nuovo presidente di Confindustria

Nato a Salerno nel 1964, il trentesimo presidente di Confindustria è amministratore delegato di Arti Grafiche Boccia, l’azienda fondata dal padre Oreste nel 1961 e che occupa 160 dipendenti con un fatturato che supera i 40 milioni di euro.

Dai suoi capannoni, nella zona industriale di Salerno, escono container pieni di cataloghi Ikea, figurine Panini e etichette della Ferrarelle.

Vincenzo Boccia, sposato e con due figlie, non arriva inaspettatamente ad occupare il posto che fu di Gianni Agnelli e Vittorio Merloni, avendo ricoperto incarichi di rilievo nelle associazioni degli industriali da oltre quindici anni. Risale, infatti, al 2000 la nomina a vicepresidente nazionale dei Giovani Imprenditori, mentre nel 2003 Boccia viene eletto presidente regionale della Campania di Confindustria all’interno della quale, nel 2009, diventa presidente nazionale della sezione Piccola Industria.

Da alcuni anni, Boccia è presidente del Comitato tecnico Credito e Finanza di Confindustria, chiamato dal residente uscente Giorgio Squinzi, suo sostenitore nella corsa alla presidenza di viale dell’Astronomia.

Tra i grandi ‘sponsor’ del neo-presidente, anche Emma Marcegaglia e Giorgio Abete che con il loro appoggio gli hanno consentito di avere la meglio per soli nove voti sull’industriale bolognese Alberto Vacchi.

I commenti alla elezione di Boccia: la delusione di Montezemolo

Le prime congratulazioni per la nomina a presidente di Confindustria, Boccia le ha ricevute dalla sua terra, ad opera del sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, e del presidente della Regione Campania, anch’esso ex sindaco della città natale di Boccia, Vincenzo De Luca.

Oltre agli scontati commenti positivi da parte dei sostenitori del nuovo presidente, da registrare la delusione di Luca di Montezemolo, secondo il quale è stata persa una grande opportunità per il cambiamento.

Da parte sua, Vincenzo Boccia ha sottolineato, nella sua prima dichiarazione, che ‘le complessità che abbiamo di fronte non ci permettono il lusso di litigare all'interno’, con chiaro riferimento alla spaccatura di Confindustria emersa con la sua elezione.

Il ricompattamento degli industriali sarà quindi il primo obiettivo che il nuovo presidente dovrà perseguire con un programma in grado di ‘costruire un percorso di evoluzione, continuità e cambiamento’.