Quando si parla di social card si cerca di far capire ai cittadini che possono essere inclusi in un piano di aiuti, o che possono essere inglobati in un percorso diretto a rendere concreta la speranza di entrare a far parte di una società migliore. Con le crisi economiche le difficoltà aumentano per tutti, ma soprattutto per le famiglie numerose, o che devono affrontare spese impreviste a causa di eventi che la natura o il destino ci presentano davanti. Per esempio una gravidanza. Ad ogni modo, è tempo di attuare una riforma e il Governo ha attuato delle modifiche alla social card.
Ma vediamo in che senso.
Social card e il nuovo sostegno alle famiglie
La social card ha esteso l'importo a disposizione delle famiglie come aiuto da 80 a 400 euro. In realtà, gli80 euro costituiranno la cifra base di cui le famiglie formate da un solo membro potranno beneficiare. In tutti i casi, i nuclei famigliari potranno richiedere una tessera che servirà per affrontare le spese di prime necessità e lo potranno fare attraverso una domanda da consegnare al comune di residenza. Ma non tutti possono ambire a ricevere questa tessera e in particolare la disponibilità finanziaria che andrà a contenere. Ci sono dei requisiti in cui rientrare.
Uno di questi è la volontà di esercitare determinate attività.
Nell'introduzione sopra infatti si parla di progetti, ovvero per ottenere che le misure assunte dallo Stato vengano a nostro favore bisogna impegnarsi. Si potrebbero dunque definire progetti di inclusioneche possono consistere in un maggiore impegno scolastico dei componenti della famiglia o la frequenza di corsi di formazione che facilitano l'entrata nel mondo del lavoro.
Per quanto riguarda invece i requisiti di carattere economico, il nucleo famigliare deve presentare il suo Isee, un indice che serve ad autocertificare reddito e patrimonio. In particolare, esso non deve superare i 3000 euro. Dal punto di vista dei beni di proprietà, per esempio non bisogna aver acquistato un'automobile di cilindrata superiore a 1300 c.c. negli ultimi 12 mesi. Per informarsi sugli altri requisiti o sulle modalità con cui fare la richiesta della social card è possibile visionare il sito dell'Inps o rivolgersi al comune di appartenenza.