In Lombardia sono oltre 1000 i comuni che hanno detto no all'arrivo dei profughi. Va in controtendenza, invece, il capoluogo Milano dove la solidarietà è sempre regina. Nel capoluogo lombardo - dove nei giorni scorsi un profugo si è tolto la vita - saranno messi a disposizione diverse case per i Senzatetto.

L'iniziativa è partita dal Comune che cerca alloggi per ospitare persone senza fissa dimora o sfrattati.

Milano, i requisiti per ospitare un senzatetto in casa

L'avviso, già presente sul sito internet del comune meneghino, è rivolto esclusivamente ai residenti a Milano, sarà possibile aderire fino al 9 gennaio.

E' necessario disporre di un'abitazione con almeno un'altra stanza da destinare alla persona da ospitare, con l'uso del bagno (in condivisione) o privato. Come rimborso, per le spese di vitto e di alloggio dell'ospite, la famiglia riceverà 350 euro al mese. In caso di accoglienza di più persone, qualora la situazione logistica lo consenta, il contributo complessivo non supererà comunque i 400 euro mensili. La sperimentazione durerà metà anno che potrebbe essere prorogata a seconda del buon esito delle varie situazioni.

Un progetto d'accoglienza voluto dal Partito Democratico

'Questo progetto partirà nel mese di gennaio - ha annunciato l'assessore alle politiche sociali del Partito Democratico, Pierfrancesco Majorino - noi vogliamo proporre l'ospitalità in famiglia non soltanto ai senzatetto, ma anche a chi si trova in una situazione di emergenza abitativa, chi per esempio ha perso, oltre all'abitazione, anche un lavoro e i legami con i propri parenti'.

In vista del periodo freddo dell'anno, le famiglie milanesi che accetteranno di partecipare a questa iniziativa fortemente voluto dal Comune saranno prima selezionate e poi seguite nel corso della sperimentazione. Come ricorderete, un progetto simile era già stato avviato alcuni mesi fa, sempre a Milano, con la formazione di un elenco di 50 nuclei familiari, poi rimasti in cinque, che da aprile avevano accolto nella propria abitazione un titolare di protezione internazionale. I risultati sono stati molto soddisfacenti, da qui la decisione di aprire le porte ad una nuova iniziativa.