L'Unione economica e monetaria europea esiste dal 1992, sancita dalla firma del Trattato di Maastricht che è uno dei trattati che hanno fondato l'Unione Europea così come la conosciamo oggi iniziando il percorso che ha portato alla nascita della moneta unica.

Da quella data, erano gli anni '90, tante cose sono cambiate e la stessa Unione Europea è completamente diversa, perché nel frattempo nuovi Stati si sono aggiunti e un membro importante come la Gran Bretagna ha invece deciso di abbandonare definitivamente il progetto comunitario.

Cosa vuol dire unione economica e monetaria

Ma vediamo cos'è e come funziona l'Unione economica e monetaria. Si tratta di quel meccanismo che permette che tanti Paesi molto diversi tra loro abbiano la stessa moneta, l'euro, alla quale sono applicate le stesse regole e gli stessi tassi di interesse.

Nell'ambito della UEM si inserisce anche la Banca Centrale Europea che controlla che tutte le banche dei Paesi dell'eurozona applichino correttamente le stesse regole ai loro clienti per prelievi e depositi e che controlla il tasso di interesse della moneta unica e vigila sulle fluttuazioni del cambio dell'euro rispetto alle altre valute.

La sfida della Brexit

Anche se il Regno Unito non aveva mai aderito alla moneta unica la sua uscita dal progetto comunitario avrà comunque delle ripercussioni sulla UEM perché Londra era un membro importante dell'Unione Europea e un grande centro di scambi e commerci internazionali.

La Brexit porta via con sé anche gli istituti di credito britannici che erano i più importanti di tutta l'Unione Europea e non bisogna dimenticare che ci saranno conseguenze inaspettate anche sul tasso di cambio della sterlina nei confronti dell'euro a cui i Paesi dell'Unione economica e monetaria dovranno necessariamente far fronte.

I nuovi problemi del XXI secolo

Il nuovo secolo ha portato alla luce nuovi problemi che sono in grado di influenzare in modo profondo i mercati internazionali e quindi anche la UEM; le più importanti sfide del nuovo millennio sono sicuramente il terrorismo e l'euroscetticismo galoppante in molti Stati membri.

Il terrorismo e la grande massa di migranti che fuggono dalla guerra da esso innescata, il protezionismo e i dazi minacciati dall'amministrazione di Donald Trump, ma anche la grande ascesa degli euroscettici che vogliono uscire dall'euro e disgregare l'Unione Europea sono solo alcune delle sfide che attendono l'UEM e alle quali tutti i Paesi membri del progetto comunitario dovranno adeguarsi per affrontare con slancio i problemi della globalizzazione.