Lo scorso aprile l’Aeroporto di Orio al Serio a Bergamo ha superato per la prima volta la cifra del milione di passeggeri in transito nell’arco di un singolo mese anche in primavera. Fino ad oggi, una quota di un milione di passeggeri nello scalo bergamasco si era registrata soltanto nei mesi estivi: luglio, agosto e settembre.
Nel mese scorso sono transitati da Orio al Serio 1 milione e 15mila passeggeri, per l’esattezza, cioè il 13,1% in più dello stesso periodo del 2016, quando i passeggeri furono quasi 900mila. Mediamente, i passeggeri che hanno utilizzato lo scalo sono stati 33.850 per ogni giorno dello scorso aprile.
Il successo è stato determinato da un elevato tasso di occupazione delle cabine, il cosiddetto load factor, che è arrivato ad essere intorno a 90 su 100 punti percentuali e dall’utilizzo di aeroplani dotati di maggiore capacità di trasporto di passeggeri.
Al risultato hanno contribuito anche le diverse festività e i ponti in calendario dalla seconda metà alla fine del mese: il lungo ponte di Pasqua a metà mese e i 2 fine settimana lunghi in occasione del 25 aprile, che quest’anno cadeva di martedì, e dell’1 maggio, quest’anno celebratosi di lunedì. L’importanza di tali festività sull’afflusso nello scalo è dimostrata dal fatto che la giornata col record di transiti, oltre 37mila passeggeri tra partenze e arrivi, è stata venerdì 28 aprile, e alle sue spalle quella del 14 aprile, Venerdì Santo.
Gestito da Sacbo, società partecipata anche da Sea (la società aeroportuale cui fanno capo gli scali milanesi di Linate e Malpensa), e fortemente utilizzato anche dal vettore low-cost irlandese Ryanair (che lo scorso anno ha potenziato la propria presenza in scali ‘secondari’ della penisola) Orio al Serio risulta essere utilizzato soprattutto per destinazioni domestiche: tra le 10 rotte che hanno registrato il maggior numero di passeggeri, 6 infatti sono situate in Italia: Palermo, Lamezia, Bari, Cagliari, Brindisi e Catania (completano la top ten dei più alti flussi di passeggeri 4 voli internazionali: Londra Stansted, Barcellona, Madrid e Bucarest).
Fresco del riconoscimento da parte dell’agenzia inglese Oag, Air Travel Intelligence, di aeroporto col minor numeri di ritardi in Italia (l’agenzia monitora 4000 scali in tutto il mondo), Orio al Serio ha anche appena aumentato il numero di tratte servite: dall’1 maggio è infatti operativa la nuova rotta per Napoli (e nel giorno inaugurale il load factor del collegamento ha raggiunto la quota del 92%).