Dopo le discussioni su Euro e l'Europa a diverse velocità, anche nel processo di riduzione dei NPL, sembrano coesistere diverse discordanti su come gestire il problema dei crediti non performing, uno dei principali problemi del nostro sistema bancario,
Di recente, Fabio Panetta, vicedirettore generale di Bankitalia ha pubblicamente affermato che il problema dei crediti deteriorati richiede tempo per essere affrontato e probabilmente necessiterà di un coinvolgimento di istituzioni pubbliche. Si tratta di una posizione in linea con quella esposta dal presidente della Consob Vegas.
Di diverso avviso appare invece Ignazio Angeloni, membro del consiglio di vigilanza BCE, secondo il quale rallentare il processo di dismissione sarebbe un errore e ribadendo come le nuove linee guida sulla gestione NPL prevedano espressamente la riduzione delle esposizioni non performing. Dello stesso avviso Fabrizio Pagani dalla segreteria tecnica del ministero dell'economia, per il quale non è opportuno rimanere in attesa di "soluzioni di sistema" quali ad esempio la Bad Bank Europea, ipotizzata qualche mese fa da Andrea Enria presidente dell'European banking Authority.
Il problema dei NPL e le possibili soluzioni
L'elevato stock di crediti problematici è una zavorra rilevante per l'intero sistema bancario nostrano e ha portato in alcuni casi limite a situazioni di dissesto, culminate con un processo di liquidazione, come nel caso delle 4 good banks, o per le quali si prospetta un percorso di ricapitalizzazione precauzionale (a carico dei contribuenti) come nel caso di MPS oppure, come nel caso delle popolari venete, il tentativo di un salvataggio di sistema operato dal fondo Atlante non è stato sufficiente a scongiurare il contributo dello stato.
Non sono mancate tuttavia le esperienze virtuose di gestione della criticità in via indipendente dall'intervento pubblico, come testimoniato dal successo di Unicredit nell'individuare un percorso interno di risanamento credibile che ha portato a dismissioni importanti di asset performing e non performing ed è stato coronato dal più grande aumento di capitale ad oggi realizzato sulla borsa di Milano.
Le diverse strategie suggerite implicitamente dai vertici delle autorità monetaria testimoniano due approcci opposti, uno interventista che ritiene necessaria un'azione di politica economica per consentire al sistema di superare la fase di crisi e un'altra che confida sulle forze di mercato per lo smaltimento dei NPL e per la gestione del connesso processo di risanamento interno e ricapitalizzazione.