Buone notizie per le famiglie italiane: la proposta risale all'incirca a 4 anni fa ma adesso il disegno di legge è finalmente al vaglio della Commissione Finanze del Senato e, probabilmente, a breve verrà ufficializzato. Se il ddl sarà approvato, dunque, i genitori con figli a carico avranno diritto a ricevere un assegno universale dall'importo massimo di 200 euro per ognuno di loro.

Cos'è l'assegno universale?

L’assegno universale, dall'importo massimo di 200 euro al mese, è un beneficio che spetta ai genitori con figli a carico che non abbiano ancora superato l'età di 26 anni.

Il Governo italiano ha deciso di introdurre questa nuova misura per aiutare le famiglie. Questo provvedimento dovrebbe sostituire tutte quelle agevolazioni finora adottate, per superare una situazione discontinua e poco omogenea: un'unica misura di sussidio per tutte le famiglie in cui sono presenti minori a carico ma anche figli che non abbiano superato i 26 anni di età che non sono indipendenti economicamente.

L'ammontare dell'assegno e come verrà distribuito

L'ammontare dell'assegno potrebbe arrivare fino a un massimo di 200 euro al mese per figli a carico e probabilmente la soglia per riceverlo, da parte dei genitori, verrà fissata dal valore dell'Isee che non dovrà superare i 30 mila euro annui.

Comunque questi parametri sono ancora da stabilire. Il bonus, però, dovrebbe variare a seconda dell'età del secondo figlio: quindi per i minori fino a 3 anni di età, l'importo dell'assegno sarebbe stabilito fino al massimo della cifra fissata, cioè 200 euro al mese; dai 3 anni fino a 18 la somma si abbasserà di 50 euro, quindi l'assegno percepito dai genitori sarà di 150 euro mensili; infine, per i figli che superano i 18 anni, quindi maggiorenni ma ancora a carico dei genitori, l'assegno percepito sarà di 100 euro al mese fino ai 26 anni di età.

Figli e soggetti considerati a carico

I figli che vengono considerati a carico sono quelli naturali, naturali legalmente riconosciuti, figli adottati, in affidamento o in affiliazione e per tutti senza alcun limite di età. A carico si intendono anche altri componenti del nucleo familiare come, ad esempio, il consorte, che non percepiscono alcun reddito personale e convivono, oppure ricevono alimenti da un contribuente. Il disegno di legge dovrebbe, quindi, partire fra qualche settimana, dopo di che verranno trasmesse le modalità per richiedere il bonus per i propri figli a carico.