Il mercato azionario mondiale ha subito un grave crollo in seguito alla crisi Usa-Corea del Nord. Le ultime azioni e minacce da entrambi gli Stati hanno fatto sì che siano stati bruciati circa mille miliardi di capitalizzazione.

L’armamento degli Stati Uniti

Il presidente degli Usa, Donald Trump, ha ammesso di aver armato le sue forze militari ed è pronto a colpire in caso la Corea del Nord faccia un ennesimo attacco. La sua decisione è stata presa in conseguenza alle dichiarazioni di Pyongyang che ha minacciato di colpire gli stati uniti e le basi missilistiche statunitensi che stazionano nell’oceano Pacifico.

Intanto, Pyongyang, non demorde dai suoi intenti. Nonostante le richieste di essere aperti al dialogo, anche da parte dell’Unione Europea, il dittatore Nord Coreano continua con l’armamento del suo esercito. L’ultimo lancio del missile, che secondo le testate giornalistiche asiatiche era un’ennesima prova della forza della Nord Corea, ha aumentato l’astio del presidente Statunitense.

Le dichiarazioni di Trump

Il presidente Donald Trump, secondo le ultime interviste rilasciate, compresi i messaggi lasciati sui social, non ha intenzione di far vedere un’America debole. Le sue risposte, forti e decise, hanno trovato forza nel riarmare il proprio esercito. In caso di un attacco da parte della Nord Corea, gli Stati Uniti Americani, si faranno trovare pronti ad una risposta.

In risposta alla provocazione del presidente degli Stati Uniti, il dittatore Pyongyang, non fa marcia indietro anzi sta continuando i suoi esperimenti missilistici. La sua richiesta è quella di riuscire a eliminare le basi statunitensi che stazionano nell'oceano pacifico.

Cosa succede in Borsa?

Tutte queste schermaglie verbali tra i due stati, Usa e Corea del Nord, hanno riabbassato le azioni nelle borse mondiali.

Bruciati più di mille miliardi di dollari. L’indice asiatico è quello che ha avuto la peggio. Lo stato di agitazione sta facendo reagire in modo negativo gli investitori e di conseguenza le quotazioni delle azioni del capitale obbligazionario ne sta risentendo. Attualmente gli investitori stanno puntando su titoli e Paesi più sicuri e neutrali.

Gli Stati Uniti sono riusciti a far crescere il Pil e a non far crollare le azioni americane, in questi giorni di tensione, solo grazie al piano di normalizzazione proposto dalla banca centrale americana. Per seguire l’evolversi della notizia clicca Segui in alto vicino al titolo.