Il Governo aveva posto la fiducia e l'aula del Senato ha approvato definitivamente con 146 voti favorevoli e 113 contrari il Ddl concorrenza. Ora il Ddl è ufficialmente una legge dello Stato. Il testo approvato in via definitiva è quello modificato in terza lettura dalla Camera dei Deputati. Il ministro per lo Sviluppo Economico, Carlo Calenda, lo ha definito un segnale di serietà per il Paese. Comunque, non sono mancate le polemiche. Per Sinistra italiana si tratta dell'ennesima legge che tutela solo le lobby. Il M5S aggiunge che va a discapito dei cittadini e delle piccole imprese, che rappresentano il cuore dell'economia italiana.
I rilievi dell'Antitrust
Ad esprimere critiche e dubbi, comunque, non è stata solo la Politica. L'Antitrust stessa, mentre da una parte plaude al valore simbolico dell'aver adottato una legge di questo tipo, dall'altro non manca di evidenziare i diversi passi indietro presenti nella versione approvata dal Senato rispetto all'originale. Comunque, il provvedimento, secondo l'Autorità va nella giusta direzione. Anche se, vista la lunga gestazione, l'Autority ritiene che per velocizzare l'applicazione delle norme, forse sarebbe il caso di varare dei decreti settoriali.
Le novità da oggi in vigore
Uno dei capitoli principali riguarda l'Rc Auto. Vengono previsti sconti obbligatori per chi consente di installare sul proprio mezzo una scatola nera o anche un dispositivo che impedisce l'accensione se il guidatore ha bevuto troppo.
Sconti anche per gli automobilisti virtuosi che risiedono in territori con un'alta percentuale di sinistri. Se gli sconti non dovessero essere applicati, le aziende rischiano multe da 5000 a 40000 euro. Per quanto riguarda la clausola del tacito rinnovo, varrà solo per le polizze danni diverse dalla Rca.
Il mercato tutelato dell'energia sia elettrica che gas avrà termine ufficialmente dal 1 luglio 2019.
Viene concessa la possibilità di rateizzare le bollette eccessivamente alte per un errore del fornitore o per ritardi e disguidi a lui imputabili. Inoltre, non sarà possibile mettere all'asta le forniture di coloro che non avranno scelto l'operatore entro la fine del mercato tutelato.
Le società di telemarketing non saranno più tenute, d'ora in poi, a dichiarare per chi effettuano la chiamata, se si tratta di una chiamata di natura commerciale e potranno proseguire nella telefonata senza bisogno del consenso del destinatario.
Le Poste italiane, con effetto retroattivo dal 10 giugno 2017 non avranno più l'esclusiva sulla notifica degli atti giudiziari e delle multe. Viene, quindi, liberalizzato completamente il settore dei recapiti.
Per i cambi di operatore telefonico e TV i clienti dovranno essere preventivamente informati di quali sono i costi da sostenere. Inoltre, il cambio o il recesso potranno essere effettuati anche via email. I contratti di abbonamento dovranno avere una durata massima di 24 mesi.
Queste le principali novità, ma nuove disposizioni riguardano anche le farmacie, i Notai, gli avvocati e i Centri assistenza delle banche ma pure i distributori di carburanti che cessano l'attività.