Dopo il maxi condono di quest’anno, il Governo con la legge di Bilancio 2017, ha predisposto la rottamazione bis delle cartelle esattoriali. Da una parte ci sono i destinatari del provvedimento in grave difficoltà finanziaria, dall’altra c’è lo Stato che confida per incassare milioni di euro. Il Governo infatti spera di racimolare almeno 1,5 dei 5,1 miliardi di euro che saranno la base finanziaria. Buone notizie, quindi, per chi non ha potuto godere della rottamazione appena scaduta. I contribuenti che potrebbero essere 'ripescati' sono 53.365 ovvero coloro che contribuenti che non sono riusciti a sanare i propri debiti col Fisco.

Rottamazione bis: quali le novità e i destinatari ?

Tutti i contribuenti che non hanno completato gli adempimenti della precedente rottamazione, possono accedere alla nuova rottamazione e dunque alle agevolazioni previste per il pagamento del debito tributario o contributivo affidato all’agente della riscossione.

Il debitore può quindi effettuare entro il 30.11.2017 il pagamento delle rate della definizione agevolata dei carichi scadute a luglio e a settembre 2017. Per quanto riguarda i tempi dell’adesione la domanda si deve presentare entro il 15.05.2018 e occorre procedere al pagamento delle somme dovute in un numero massimo di 5 rate di pari importo. Il versamento delle rate dovrà avvenire entro il 2018 da luglio a novembre e febbraio 2019.

L’Agente della riscossione stilerà la proposta con gli importi da pagare.

I debitori le cui istanze sono state rigettate perché non in regola con il pagamento delle rate, in scadenza al 31/12/2016 rientreranno in gioco pagando tutto l'arretrato entro maggio prossimo. I piani di dilazione devono però essere attivi al 24 ottobre 2016.

L’istanza deve essere presentata all’agente della riscossione entro il 31.12.2017. Essa è improcedibile nel caso in cui non si provveda a versare entro fine maggio 2018 le rate non corrisposte dei piani di dilazione.

Quali sono le altre misure previste nel testo allegato alla legge di Bilancio 2018?

Ricordiamo altresì che nel testo che accompagnerà la Legge di Bilancio, sono previsti anche numerosi interventi: dal rafforzamento del Golden Power, da un primo stop all’aumento dell’Iva, all'introduzione di alcune soglie “anti-scorrerie.

Si tratta di un importante "pacchetto" destinato alle imprese e a rafforzare "le misure sulla povertà, le crisi aziendali e il rilancio dei progetti relativi alla riqualificazione sociale".

C'è anche una disposizione che apre sul diritto d'autore, ovvero una norma che consente, in Italia, a tutti gli organismi di gestione collettiva no profit e di proprietà degli autori, di rappresentare i propri associati, senza l'obbligatoria intermediazione della Siae.

La norma è volta a superare il regime di monopolio affidato sino ad oggi per legge alla Siae e a scongiurare la procedura di infrazione da parte dell'Europa, per l'aperto contrasto con la direttiva Barnier promotrice della liberalizzazione del settore dei diritti d’autore. Le società che possono operare liberamente nella raccolta dei diritti d'autore sono: "gli enti senza fine di lucro e a base associativa”.