L’Inps ha pubblicato la circolare con tutti i dettagli applicativi sul reddito di inclusione e la data di partenza per poter inviare le relative domande. Il reddito di inclusione è stato introdotto dal governo per dare un sostegno economico alle famiglie italiane più deboli e disagiate. In particolare, la manovra, dovrebbe coinvolgere più di 650 famiglie italiane, la maggior parte delle quali con figli minori a carico. Il governo ha stanziato 1,7 miliardi di euro che, come da programma del ministro del Lavoro Giuliano Poletti, dovrebbero arrivare a 2 miliardi l’anno.
Domanda per il reddito di inclusione: data di partenza
Dal prossimo primo dicembre, quindi tra qualche giorno, sarà possibile per tutti gli interessati alla misura di aiuto economico del Rei, fare la domanda, che in particolare potrà essere presentata agli appositi sportelli “punti per l’accesso al Rei”, che ciascun Comune dovrà comunicare sul suo territorio. Oltre al sussidio economico è previsto, in parallelo, un progetto dedicato alle persone che si trovano nel nostro Paese in situazione di estremo bisogno. Il Rei, in un primo momento, riguarderà le famiglie che hanno nel loro nucleo familiare la presenza di figli minori, persone disabili, donne in stato di gravidanza o che si trovano nei quattro mesi successivi all’evento di nascita o persone che hanno superato i 55 anni e che risultano disoccupati.
La misura prevede a seconda delle situazioni reddituali e familiari il tetto massimo di 485 euro al mese per una cifra totale annua di 5.824,80. Al beneficiario sarà data la carta Rei, nella quale verrà caricato l'importo mensile. Attraverso questa carta sarà possibile fare acquisti ma anche essere usata per fare prelievi come bancomat ma solo della metà dell'importo caricato ogni mese.
I beneficiari dovranno, contestualmente al progetto, partecipare a un programma di inserimento lavorativo studiato specificamente per loro e previsto in seguito alla misura stanziata dal governo.
Rei: i requisiti per ottenere l’aiuto economico
L’assegno del reddito di inclusione sarà attivo dal prossimo primo gennaio 2018. Rientreranno nella misura economica tutti i nuclei familiari con l’isee (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) che risulti inferiore a 6000 euro, con patrimonio immobiliare, al di fuori dalla casa di propria abitazione che non superi i 20.000 euro e un valore del loro patrimonio mobiliare che non superi iinvece i 6.000 euro. In particolare la soglia Isee potrebbe cambiare, salendo di 2000 euro per ogni persona in più calcolata nel nucleo familiare dopo il primo, fino al raggiungimento massimo di 10.000 euro.