Nella giornata di ieri la notizia del fallimento di borsalino ha occupato le principali pagine dei quotidiani nazionali, dopo la decisione da parte del tribunale di Alessandria di respingere la richiesta di concordato preventivo presentata dal consiglio di amministrazione della società. Di fatto, la sentenza pronunciata dal magistrato Caterina Santinello ha sancito il fallimento della Borsalino Giuseppe & Fratello. Si tratta della seconda richiesta di concordato avanzata dal cda dell'azienda, del cui marchio è titolare oggi la Haeres Equita. L'amministratore della società, l'imprenditore italo-svizzero Philippe Camperio, attraverso un'importante dichiarazione, ha chiarito la posizione in merito a quanto stabilito dal verdetto del tribunale.

'La produzione va avanti'

L'impegno di Haeres Equita per Borsalino non si esaurisce nemmeno in seguito al pronunciamento del tribunale di Alessandria. A dichiararlo è Philippe Camperio, amministratore della società attuale titolare dello storico marchio italiano, che annuncia il proseguimento della produzione attraverso i fondi a disposizione per il rilancio. Negli ultimi 24 mesi ha saputo dar vita ad un trend positivo, che ha riacceso la speranza in tanti lavoratori occupati attualmente nella storica sede di Alessandria, a testimonianza di come l'azienda rappresenti un'intera città.

L'azione di Camperio va avanti dal 2015, quando decise di investire sulla storica azienda italiana produttrice di cappelli, prendendola in affitto.

L'obiettivo era di acquisirla al termine della procedura. Negli ultimi due anni ha saldato i debiti con l'Agenzia delle Entrate, per un importo superiore ai 4 milioni di euro. Un investimento maggiore lo ha compiuto per il marchio, acquistato per 18 milioni di euro dalle banche. Fino all'amaro epilogo di ieri, con il rifiuto della seconda richiesta di concordato preventivo presentata dal cda dell'azienda.

La parola fine però non è ancora stata scritta.

I prossimi passi

Come riporta La Stampa, il contratto d'affitto firmato da Haeres Equita di Philippe Camperio scadrà il prossimo giugno. Probabilmente, intorno al mese di febbraio inizieranno a diradarsi le nubi su quello che sarà il destino di Borsalino. L'imprenditore italo svizzero, attraverso il recente comunicato, ha fatto intendere la sua volontà di proseguire con l'attività, augurandosi di poter costruire un futuro per l'azienda.

Inoltre, secondo quanto sostengono indiscrezioni giornalistiche, il cda della società di Alessandria potrebbe fare ricorso contro la sentenza di appello del Tribunale, con la vicenda giudiziaria che rischia di trascinarsi fino al terzo giudizio.