Tra le conseguenze della Brexit che si stanno concretizzando fin da ora, si rileva un fenomeno che riguarda direttamente centinaia di migliaia di italiani. Si tratta in particolare di coloro che vivono e lavorano in Inghilterra, senza per questo aver registrato ufficialmente il proprio stato di residenza. Il problema dell'uscita dall'Unione Europea pone per queste persone non pochi interrogativi sul futuro, visto che le regole di permanenza nel Paese potrebbero cambiare in senso restrittivo. Questa considerazione ha fatto scattare una vera e propria corsa alle richieste di regolarizzazione delle posizioni ambigue.

Il Consolato italiano sommerso dalle pratiche

Tanto elevata è la mole delle nuove richieste di residenza in G.B. che il Consolato italiano sarebbe stato letteralmente sommerso dalle domande. Il numero delle richieste di registrazione all'AIRE cresce senza sosta ed ha già oltrepassato quelle del Consolato di Buenos, che in precedenza manteneva il record sul numero di iscritti. D'altra parte, le previsioni per l'andamento delle nuove pratiche nei prossimi mesi vedono crescere i dati costantemente al rialzo, tanto che si stima di toccare presto la quota dei 400mila italiani iscritti.