Siamo ormai vicini alla fine di gennaio 2018 e con il termine del mese sta per chiudersi anche la finestra di tempo utile per poter inviare la propria domanda di esenzione del Canone RAI nel'anno in corso. Chi possiede i requisiti previsti dalla legge può infatti compilare la dichiarazione necessaria per evitare di corrispondere le 90 euro annue del canone pubblico, mentre nel caso in cui si dovesse saltare tale scadenza si sarà chiamati in ogni caso a corrispondere almeno l'importo dovuto per il primo semestre. Vediamo insieme tutti i dettagli al riguardo assieme alle varie casistiche di esenzione nel nostro nuovo articolo di approfondimento.

Come funziona la presentazione della dichiarazione per coloro che hanno un'utenza nell'abitazione principale

Partiamo evidenziando quali sono le procedure da seguire per coloro a cui risulta intestata un'utenza attiva nell'abitazione principale. In questo caso la dichiarazione deve essere presentata entro la scadenza del 31/01. Se il proprio fornitore del servizio elettrico casalingo dovesse comunque procedere all'addebito della prima mensilità, resterà comunque possibile effettuare la richiesta di rimborso. Ricordiamo che per effettuare la domanda è necessario procedere compilando il modello specifico pubblicato dall'Agenzia delle Entrate. Qualora non si effettuasse l'invio del modulo in tempo utile, resterà comunque percorribile la richiesta di esenzione per il secondo semestre.

In questo caso le procedure vedono partire la finestra utile all'invio dal prossimo 01/02 e fino alla scadenza del 30/06. Si potrà così beneficiare di una decurtazione rispetto all'importo annuale di 45 €, dimezzando di fatto l'importo dovuto. Qualora in corso d'anno si attivi una nuova utenza elettrica per via di un trasferimento e si disponesse dei requisiti utili per richiedere l'esenzione, sarà invece possibile non rispettare le scadenze appena esposte ed ottenere immediatamente l'esonero del pagamento, purché si presenti la propria dichiarazione entro il termine del mese successivo all'attivazione dell'utenza.

L'invio della dichiarazione per le seconde case

Può essere utile sapere anche che il canone RAI è richiesto solo per l'abitazione principale, mentre non è dovuto per le seconde case. Per questo motivo, è possibile inviare la dichiarazioni di esenzione in modo da comunicare in quale casa è già addebitato il canone. L'utenza relativa all'abitazione secondaria si vedrà così sgravata dell'addebito, senza la necessità di ulteriori comunicazioni per gli anni a venire.

Come da nostra prassi, restiamo a disposizione dei lettori nel caso desiderino aggiungere un nuovo commento nel sito in merito alle ultime novità che abbiamo riportato. Mentre per ricevere le prossime notizie di aggiornamento ricordiamo di utilizzare la funzione "segui" disponibile in alto, vicino al titolo dell'articolo.