In questi tempi i dossier sulle possibili conseguenze della Brexit si moltiplicano. L'ultimo in ordine di tempo riguarda le stime di calcolo dell'impatto negativo sul PIL (oggetto della nostra apertura di oggi), ma anche la scorsa settimana è stato reso disponibile uno studio sui diversi settori che potrebbero soffrire maggiormente per l'uscita dall'Unione Europea. Tra questi, sembrano in vista numerosi problemi per quanto concerne il turismo, il roaming della telefonia mobile ed il lavoro.
Cosa accadrà una volta che si concretizzerà la Brexit?
Entrando nel merito delle possibili conseguenze negative, si evidenziano innanzitutto le problematiche relative al settore turistico.
Il comparto vale oltre 130 miliardi di sterline e offre direttamente o indirettamente lavoro a quasi tre milioni di persone. Un altro problema riguarda invece la fatturazione del traffico in roaming, che solo recentemente ha beneficiato dello stop agli addebiti nei Paesi comunitari. Una terza questione riguarderebbe infine il lavoro, visto che verrebbe ridiscusso il sistema dei visti. Nell'insieme, le questioni appena poste mettono in luce come i nodi da risolvere siano molteplici, nonostante alla data ufficiale di distacco - fissata a marzo 2019 - manchi ormai poco più di un anno.