Vi avevamo parlato, solo pochi giorni fa, dello scandalo furbetti del contatore, cioè della notizia per la quale a pagare le fatture della luce per i clienti morosi saranno i consumatori onesti. Purtroppo questa notizia è più che vera. C'è però una fake news che sta girando in queste ore sul web, secondo la quale già dalla prossima bolletta i consumatori in regola si troveranno ben 35 euro in più. Non solo, questa bufala che viaggia via whatsapp invita i consumatori a non pagare questa fantomatica cifra. Cerchiamo di fare chiarezza perché in questo modo si rischia solo di danneggiare gli onesti.

Le bollette della luce sono giù aumentate, ecco perché troveremo diversi euro in più, ma non i famosi 35

La prima cosa che va chiarita è che le bollette, già da inizio anno, sono effettivamente aumentate, e questo in parte giustifica la bufala che sta girando sul web. Abbiamo già spiegato quali sono le voci che incidono sugli aumenti a volte poco chiari e mal digeriti. Si tratta di farsi carico degli sgravi che le compagnie elettriche danno agli energivori. Spieghiamo meglio: esistono delle società chiamate energivori, cioè che letteralmente mangiano energia. Sono quelle società di servizi che per dare appunto servizi ai cittadini consumano tantissima energia. Non si capisce perché li dobbiamo pagare noi quegli sgravi, ma tant'è.

E qui entrano in campo i morosi.

I morosi ci hanno già fatto addebitare i loro conti non pagati

E qui sta la conferma della veridicità della notizia per la quale dovremo pagare anche per i 'furbetti del contatore'. Non pagare le bollette non è una novità, e per questo motivo c'è giù un buco di circa 200 milioni di euro per colpa di chi non salda i propri conti. Questa morosità va ad incidere su quelli che si chiamano 'oneri di sistema', tra i quali ci sono appunto gli incentivi alle fonti rinnovabili.

Il problema è che se non paghiamo il nostro fornitore, lo mettiamo sul lastrico perché lui dovrà comunque anticipare i soldi fatturati ad una terza entità. Si tratta della GSE, cioè il gestore dei servizi energetici. Quindi noi paghiamo il fornitore e lui paga il GSE. Se noi non paghiamo il fornitore, lui dovrà comunque pagare GSE, e così finisce in bancarotta. Quindi ecco cosa andremo a pagare. Il punto è che non saranno 35 e non sarà da subito.

I soldi in più si pagheranno, ma tra qualche mese e non 35 euro al mese

E' impossibile, senza una sentenza o una legge o una qualunque delibera, che i nostri fornitori abbiano già stabilito quanti soldi dobbiamo pagare pro capite ed emesso già le fatture corrispondenti. Lo spiega molto bene il Codacons, che afferma che il provvedimento secondo il quale (e questa purtroppo è la brutta notizia) dovremo pagare per i morosi, non scatterà da subito. Riguarderà poi solo gli oneri di sistema (e non tutte le bollette insolute) e non sarà di 35 euro in più al mese. Tuttavia è vero, dovremo pagare per i disonesti.

Le associazioni di consumatori ci tutelano?

Ci provano naturalmente, come sempre, anche perché in questo caso a stabilire che gli onesti pagheranno per i disonesti è stato proprio il Governo. Il Codacons stesso sta lavorando per far sospendere per motivi di illegittimità la decisione di Arera (il garante per gas e luce) che impone ai clienti in regola di coprire le morosità degli altri, anche se solo nella parte che riguarda gli oneri di sistema. Per questo è importante, per ora, saldare le bollette, per non incorrere in guai dovuti a notizie false. Vi terremo aggiornati su come fare, eventualmente, a chiedere i rimborsi.

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