Buone notizie per migliaia di italiani over 75 che fino ad oggi erano tenuti a pagare per intero e con l'addebito in bolletta il canone Rai. Come annunciato ufficialmente dal presidente del Consiglio in carica Paolo gentiloni, la tassa sul possesso degli apparecchi televisivi che finanzia il servizio pubblico radiotelevisivo grazie al prelievo sulla massa dei contribuenti non dovrà essere più pagata da una platea di abbonati più vasta di quella finora premiata con il diritto all'esenzione. Si passerà, in virtù di questa importante misura di alleggerimento del carico fiscale sui nuclei familiari disagiati, dai 115.000 esclusi dall'obbligo di versamento del contributo annuale alla tv di Stato ad un totale di 350mila beneficiari di un provvedimento destinato ad entrare subito in vigore grazie al "via libera" definitivo dei ministeri dell'Economia e dello Sviluppo Economico.

Esenzione canone Rai over 75: la decisione del governo

Il decreto legge, ha chiarito il capo del governo uscente intervenendo alla conferenza stampa di presentazione dei risultati dell'Agenzia del Demanio per l'anno 2017, è stato firmato nelle ore scorse dai titolari dei dicasteri competenti. L'esecutivo modificherà così la soglia di reddito richiesta ai fini dell'esonero dal pagamento del canone Rai alzandola dagli attuali 6.713,98 € al tetto di 8mila euro, con un sostanziale raddoppio del numero complessivo degli esentati. Positiva la reazione dell'azienda radiotelevisiva pubblica, favorevole alla misura annunciata dal premier Gentiloni che punta a promuovere l'inclusione sociale di una fascia di cittadini a rischio impoverimento ed esclusione: “La disposizione”, fanno sapere in una nota stampa ad hoc da viale Mazzini, “è in sintonia con i principi stabiliti dalla Costituzione e propri della mission Rai”.

Gentiloni premia le famiglie a basso reddito: tv gratis per gli anziani

La tassa in questione, nonostante i sostanziali ritocchi approvati nell'ultima legislatura dalla maggioranza di centrosinistra, rappresenta una fondamentale fonte di sostentamento per il servizio pubblico radiotelevisivo nazionale con i suoi 1,8 miliardi di euro all'anno versati dagli italiani a mamma Rai.

Grazie all'addebito in automatico nella bolletta della luce di ogni contribuente, lo Stato è riuscito a porre argine all'evasione che da tempo privava (almeno in parte) di efficacia ogni provvedimento a sostegno dell'azienda di Viale Mazzini.