La questione Pensioni continua ad essere oggetto di molta attenzione da parte dei media e dato l'avvicinarsi della campagna elettorale è finita sotto la lente d'ingrandimento di tanti candidati. Si tratta di un argomento spinoso, che risulta parte sensibile per tanti lavoratori e che, in alcuni casi, viene fatto oggetto di promesse di difficile attuazione.

Dalla Legge Fornero in poi sono arrivati tempi duri per quanti si sono avvicinati all'età di congedarsi dal lavoro e godersi la pensione, semplicemente perchè affinché il sistema restasse sostenibile è stato necessario serrare le fila e aumentare i requisiti per raggiungere l'agognato vitalizio previdenziale.

Pensioni: cosa è accaduto negli ultimi anni?

La stessa legge emanata dall'allora governo tecnico del Professor Mario Monti aveva generato una serie di provvedimenti che avrebbero avuto attuazione con il passare del tempo.

Era, ad esempio, ampiamente previsto che l'età pensionabile si innalzasse con il progredire dell'aspettativa media di vita. Si è trattato di un fatto avvenuto quasi automaticamente senza che fosse necessario alcun tipo di provvedimento specifico, essendo già stato tutto scritto ai tempi.

La levata di scudi dei sindacati non ha portato ad alcun cambiamento di quello che era stato tracciato come un destino ineluttabile. E le stesse sigle non sono neanche rimaste molto convinte dalle misure sperimentali rappresentate da Ape Social e Ape Volontaria. Si tratta di strumenti, com'è noto, che sono indirizzate lavoratori che sono vicini al momento di andare in pensione e che possono utilizzate per anticipare un po' i tempi.

Pensioni: cosa aspettarsi?

Pensioni e pensionati sono al centro dei pensieri di chi aspira a vincere le prossime elezioni politiche. Si tratta di bacini di voti importanti, ma prima di esprimere una preferenza occorre valutare con attenzione le notizie che arrivano e che difficilmente aprono ad orizzonti dorati per questa parte sociale, a meno che l'elettore non riesca ad avere contezza del fatto che il piano di rientro sia valido.

Le ultime notizie di oggi rivelano che l'Inps deve fare i conti con un buco da 9 miliardi accertato dalla Corte dei Conti e se fosse un'azienda privata sarebbe ad un passo dal fallimento.

Secondo le previsioni che diversi organi di stampa stanno facendo le difficoltà sono destinate a proseguire in maniera inesorabile e c'è chi stima che entro il 2023 l'ente previdenziale potrebbe raggiungere i 56 miliardi di passivo. Occhio, dunque, alle promesse facili in campagna elettorale.