Rincari in bolletta in vista. L’Autorità per l’Energia (ora chiamata Arera) fa chiarezza e spiega il meccanismo della socializzazione dei pagamenti sulle bollette luce e gas. E’ stato infatti emanato il tanto discusso provvedimento affinché le bollette per l’energia elettrica e il gas non pagate dai morosi, venissero invece saldate da tutti gli utenti che pagano regolarmente le compagnie fornitrici. Molto probabilmente già dal mese di maggio, partirà appunto la delibera sulla cosiddetta socializzazione.

Perchè è stata adottata la misura della socializzazione?

Nonostante le critiche da parte delle associazioni dei consumatori e le proteste da parte dei cittadini, la delibera è stata fatta. La normativa è stata nominata “socializzazione degli insoluti sulle bollette” ed è stata approvata per “salvare” quelle compagnie fornitrici dai debiti dovuti ai pagatori morosi o falliti che non hanno potuto estinguere il debito. Infatti le compagnie devono comunque rimborsare il fornitore di energia elettrica anche se nel passaggio finale al cliente privato, il pagamento di quest'ultimo non avviene. Ciò ha anche portato al fallimento di diverse compagnie erogatrici (cioè che fungono da intermediari) che si sono sobbarcate in passato tali oneri, come il caso Gala.

Così il Consiglio di Stato ha stabilito che il versamento degli oneri deve essere a carico del cliente finale e non può essere accollato esclusivamente ai fornitori.

Di quanto sarà l'aumento in bolletta dovuto alla socializzazione?

L’ammontare esatto del buco da pagare dovuto all’evasione non è stato ancora ben definito. I primi dati parlano di un deficit di più di 200 milioni di euro, ma che potrebbe raggiungere anche il miliardo.

Una manovra finanziaria insomma. L’Arera, ha quindi dichiarato, tramite l’amministratore delegato, Clara Poletti, che l’aumento in bolletta potrebbe essere di 2/2,2 euro all’anno.

Critiche delle associazioni dei consumatori

Molte sono state le proteste da parte delle categorie dei consumatori. In particolar modo Federconsumatori ha dichiarato assurda questa misura adottata dall'autorità per l’energia, in quanto è ingiusto far ricadere sul cliente onesto i costi dei disonesti. L’associazione dei consumatori ha invece chiesto che ci siano controlli più mirati affinché situazioni di erogazione di energia in caso di morosità non avvengano e inoltre ulteriori controlli su morosità colpevoli, ovvero non dovute a crisi economiche delle aziende.