Amazon rappresenta probabilmente il fenomeno che, ancor più di Ebay, ha saputo rivoluzionare il concetto di acquisto. Diverse catene in Italia sono in difficoltà perchè probabilmente non reggono la concorrenza contro un colosso mondiale, in grado di offrire promozioni e vastità di scelta che forse nessun negozio fisico può garantire. E Amazon ha un luogo dove è nata e si è sviluppata fino a conquistare il mondo: Seattle. Ed è proprio lì che è stata approvata una legge che potrebbe diventare paradigmatica per il resto del mondo.

Amazon tax: cosa è successo e cosa è?

Gli organi a capo della città metropolitana di Seattle, in larga maggioranza, hanno approvato la cosiddetta "Amazon Tax".

Si tratta di una vera e propria imposta da 275 dollari per ogni dipendente assunto. Nonostante il nome faccia credere si tratti di un provvedimento ad hoc per il colosso dell'e-commerce, si tratta in realtà di una tassa dedicata a tutte quelle aziende che producono almeno venti milioni di dollari di ricavi annuali sul territorio. Nella città americana si stima ve ne siano circa 585. Si tratterà di un sistema attraverso cui si proverà a mettere una pezza al problema dei senzatetto, attraverso un guadagno per il comune stimato di circa 45 milioni di dollari per anno. Ed entro un quinquennio si stima di poter investire quanto incassato in un vasto progetto di edilizia popolare e in servizi di assistenza per i poveri della città.

Cosa accadrebbe se fosse applicata in Italia?

Per prima cosa occorre sottolineare che Seattle paga il prezzo del successo di aziende come Amazon. Il grande sviluppo economico del territorio ha avuto come rovescio della medaglia quello di aver fatto diventare la città un luogo in cui permettersi un affitto è diventato un privilegio per pochi e la naturale conseguenza è rappresentata dal disagio sociale di molte persone impossibilitate a permettersi un tetto.

Si tratta di una mossa dunque che non ha nulla a che vedere con l'ipotesi, paventata da diverso tempo, di una possibile istituzione delle web tax nei confronti dei colossi della Rete in Europa ed in Italia. Tra l'altro Amazon, a differenza di tanti altri mostri sacri, conta diversi dipendenti in Italia e paradossalmente rappresenta una delle realtà economiche provenienti da internet da tutelare.

Gli effetti dell'Amazon Tax istituita a Seattle, inoltre, risulteranno praticamente inesistenti per l'utenza italiana. Si tratta di cifre piuttosto irrisorie a bilancio del colosso americano che non sposteranno di una virgola gli attuali equilibri economici.