La Fipac (associazione dei pensionati autonomi aderenti a Confesercenti) ha rivelato che l'inflazione per ciò che riguarda le bollette di luce, acqua, gas, raccolta rifiuti e salute è di ben quattro volte superiore all'inflazione (+1,6%) registrata sugli altri consumi. La Fipac ha ottenuto questo riscontro basandosi sui dati registrati nel 2017 e i primi quattro mesi dell'anno corrente. Le fasce economiche più deboli, tra cui gli anziani che percepiscono una pensione, spendono più di 1.300 euro in un anno per pagare i servizi essenziali. Ciò comporta una riduzione della pensione mensile media di più del 9%.

Ad essere aumentato in modo esponenziale è stato il costo dell'energia elettrica che tra il 2017 e i primi quattro mesi del 2018 si è alzato di circa il 9,7%. Il costo dell'acqua potabile, ormai in risalita da dieci anni, ha subito negli ultimi sedici mesi un aumento del 9,7% . L'aumento dell'acqua potabile è difficile da comprendere considerato che è stato fatto un referendum per lasciare l'acqua in mano al pubblico onde evitare incrementi di spesa. Inoltre l'aumento dell'acqua spesso non è rivelato ai cittadini in quanto è sommato ad altre spese condominiali e quindi l'utente non ha la percezione di quanto aumenti il prezzo al metro cubo. Negli anni precedenti al 2017 si era registrato un lieve calo del prezzo del gas di rete ma nel periodo analizzato dall'associazione pensionati autonomi Confesercenti i prezzi sono aumentati di circa 4,5%.

Variazioni e aumenti minori si sono riscontrate anche per la raccolta dei rifiuti. Il costo per questi servizi ha avuto un incremento dell'1,1%.

Gli anziani che vivono soli hanno gravi difficoltà nel pagare le bollette

Tra il 2015 e il 2016 non si erano notati aumenti nelle bollette di acqua, luce, gas, energia elettrica e rifiuti; negli ultimi sedici mesi invece le bollette riguardanti i beni essenziali hanno influito non poco sulle tasche dei consumatori.

A patirne maggiormente, ha spiegato il presidente della Fipac Consercenti, sono stati i quattro milioni di anziani che vivono soli. Le più colpite sono state soprattutto le vedove, che percepiscono una pensione di riversibilità nettamente più bassa della media. Prendendo come esempio un settantenne che viva da solo in un'abitazione di cinquanta metri quadri e consumi mediamente 900 mc di gas, 80 mc di acqua e 1.600 kw di energia, si troverà a dovere pagare per questi servizi circa 1.316 euro l'anno; cifra esosa rapportata all'assegno di anzianità. Spesso proprio i cittadini di età avanzata non sono in grado di saldare le bollette e la situazione diventa per loro ogni mese più complicata.