La Flat tax è uno degli argomenti che sta tenendo banco in questi ultimi giorni di Agosto.
Stando alle ultime indiscrezioni circolate, pare che nei prossimi mesi arriverà in una prima fase una sorta di mini Flat tax. Il Governo potrebbe introdurre una serie di novità per ciò che concerne il regime forfettario, come ad esempio quelle che riguardano i limiti sui ricavi e compensi riferiti ai titolari di partita Iva al 15%, che potrebbero essere portati fino a 100.000 euro. Un cambiamento che potrebbe essere coerente dunque con le promesse degli esponenti del Governo, che hanno in più circostanze parlato dell'arrivo - anche graduale - di una Flat tax.
In arrivo nuovo regime: pronta la mini Flat tax
Nei prossimi mesi, le partite iva potrebbero usufruire di un limite di reddito più alto rispetto a quello attuale, e non suddiviso a scaglioni come successo sino ad oggi, oltre al precitato aumento fino a 100.000 euro. Chi dunque non supererà tale soglia forse potrebbe godere del regime forfettario, indubbiamente un vantaggio sugli adempimenti fiscali, che potrebbe coinvolgere anche altre semplificazioni come quelle riguardanti l'obbligo di fatturazione elettronica. Con il nuovo regime forfettario, chi ha meno di 35 anni o ne ha più di 55 potrebbe così usufruire della flat tax del 5%, un aliquota sostitutiva che attualmente viene utilizzata solo per le attività nate come startup.
Se l'aumento del limite sino ai 100.000 mila euro sembra la novità più attesa, vige anche la possibilità di accedere anche in qualità di società di persona o società di capitali.
Ovviamente, tale provvedimento fa parte di un graduale inserimento della Flat tax a partire dalle imprese minori, per poi proseguire con i titolari di partita iva.
Le novità citate altro non sono che ovviamente indiscrezioni, visto che tutti questi provvedimenti devono essere discussi prima in Camera e Senato, ed ovviamente non saranno gli unici argomenti di discussione: oltre all'estensione della Flat tax al 15% a più cittadini, potrebbero arrivare importanti cambiamenti sul fronte del regime fiscale agevolato.
Inoltre, potrebbero essere introdotti altri aumenti di limiti per il lavoro accessorio e cambiate le direttive per l'acquisto di beni ammortizzabili, oltre che ai compensi per i collaboratori. Le novità potrebbero cosi diventare concrete nel giro di qualche mese, salvo eventuali dietrofront del Governo.