Tra gli obiettivi del suo programma, Luigi Di Maio ha quello di riportare Alitalia in linea di galleggiamento. Attorno alla compagnia di bandiera italiana negli ultimi anni si è detto molto, ma al momento non si è mai trovata una soluzione che potesse raddrizzare una situazione che ha continuato ad essere negativa sotto il profilo economico. Il Ministro del Lavoro ha avuto modo di parlare del suo piano nel corso di un'intervista rilasciata a Il Sole 24 Ore; nel suo disegno ideale l'azienda dovrebbe diventare una "partecipata" tra il ministero del Tesoro e le Ferrovie dello Stato.
Va ricordato che, attualmente, è in una fase di amministrazione straordinaria che dura da un anno e mezzo.
Alitalia potrebbe essere retta da una 'new company'
Il 31 ottobre rappresenta la data ultima in cui i soggetti privati potranno offrire una manifestazione d'interesse nei confronti di un'eventuale acquisizione di Alitalia. Tuttavia, nel corso della sua intervista rilasciata a Il Sole 24 ore, Di Maio ha avuto modo di esprimere quelli che sarebbero i suoi progetti. Il governo gialloverde ha l'obiettivo di ri-nazionalizzare la compagnia. Il tutto potrebbe configurarsi attraverso la costituzione di una "new company" che potrebbe avere come dotazione iniziale un capitale tra 1,5 e 2 miliardi di euro.
La composizione dovrebbe essere costituita dal ministero del Tesoro, attraverso la conversione del prestito da 900 milioni concesso dal Governo Gentiloni in azioni, da Ferrovie dello Stato e, con buona probabilità da un partner industriale. E non è finita perché le intenzioni palesate dal ministro sarebbero quelle di coinvolgere all'interno di alcuni asset altri colossi dell'economia italiana come Eni, Poste e Leonardo.
"Se vogliono dare una mano - ha detto- sarebbe interessante". Chi, invece, potrebbe darla in previsione di un possibile lavoro di ricerca e sviluppo è la "Cassa depositi e prestiti" a cui sarà affidato il compito di assistere Alitalia nell'eventuale necessità di acquisto o affitto di nuovi mezzi.
Il piano è già stato spiegato ai sindacati
Una qualsiasi svolta societaria rappresenta motivo di preoccupazione per i sindacati. Tutelare i livelli occupazionali, tuttavia, sembra essere una priorità del ministro che ha detto di voler consentire ad Alitalia di ripartire facendone un punto strategico dell'offerta turistica italiana. Di Maio confida nell'impegno di Ferrovie affinché si possa creare un sistema intermodale con l'eventuale istituzione di un sistema trasportistico che preveda persino l'utilizzo di un solo biglietto per eventuali spostamenti composti da treno e aereo.
La creazione di una newco con Ferrovie rappresenterebbe il primo passo verso la creazione di una vera e propria intermodalità.
Proprio nelle ultime ore ne ha parlato anche il premier Conte sottolineando come un turista che arriva in Italia potrebbe muoversi in tutto il paese sfruttando un unico biglietto per prendere un treno e poi un aereo o viceversa.