Maria Elena Boschi appartiene all'ala 'renziana' del Pd. Le vicissitudini interne al mondo "dem" non è dato sapere a dove porteranno e se davvero l'ex sindaco di Firenze porterà i suoi fedelissimi in un nuovo partito politico, ma quel che è certo è che, comunque vada, sarà all'opposizione del governo guidato da Lega e Movimento Cinque Stelle. Lo si capisce in maniera evidente da quello che è stato l'intervento dell'ex sottosegretario che si è scagliata in maniera dura contro quella che è la manovra finanziaria, finita sotto la lente d'ingrandimento dell'Unione Europea e osteggiata senza troppi giri di parole da un'opposizione che la ritiene una strada pessima da seguire per la crescita del Paese.

La Boschi ritiene la manovra un disastro

Non è la prima volta che la Boschi proferisce espressioni piuttosto dure nei confronti dell'esecutivo. Solo qualche giorno fa si era resa protagonista di un video in cui, in maniera velata, attaccava Luigi Di Maio chiedendo di poter guardare suo padre negli occhi e augurandosi che la stessa macchina del fango di cui è stata vittima (assieme ai suoi familiari) non venisse azionata ancora una volta contro qualcuno. Stavolta il duro intervento ha radici più "politiche" e non a caso avviene all'interno della Camera dei Deputati. "Avete combinato un disastro" tuona in aula, sostenendo che la manovra è stata definita "del popolo" perché il conto lo pagheranno e lo stanno già pagando gli italiani.

Una condanna senza appello rispetto all'idea di innalzare il debito per finanziare il reddito di cittadinanza e l'opzione Quota 100 per aggiornare la legge Fornero sulle pensioni.

L'appello di Maria Elena Boschi: 'Fermatevi"

"In queste settimane - tuona la Boschi - l'Italia ha perso credibilità a livello internazionale,le famiglie italiane hanno perso i loro risparmi, le nostre aziende la fiducia.

Voi avete semplicemente perso la faccia". "Questo parlamento - prosegue - non è mai stato così umiliato, stiamo discutendo una legge di bilancio che non c'è. Siamo qui a discutere di un Pil all'1,5%, mentre il presunto ministro Tria parla di recessione. Parliamo di un deficit del 2,4%, mentre il presunto Conte sta trattando con Jucker per scendere al 2/1,9%".

Definisce la manovra "fantasma" e riporta in auge l'immagine di Di Maio che da un balcone istituzionale annuncia la fine della povertà. Un'istantanea che la Boschi cataloga come "simbolo di populismo imbarazzante e imbarazzato".

"L'economia italiana - avverte - rischia di crollare, rimettere mano a questa legge di bilancio è un dovere civile. Fermatevi perché non avete abolito la povertà, avete distrutto l'economia italiana. Fermatevi non perché ve lo chiede l'Europa, ma perché ve lo chiedono i cittadini italiani". E poi spazio ad una previsione, per lei la manovra manovra sarebbe "talmente disastrosa che sono convinta sarà l'ultima del governo del cambiamento'.