Gli italiani tornano a casa. O almeno, così sembrerebbe stando alle ultime notizie e gli ultimi dati del mercato immobiliare italiano. A lanciare la notizia è il sito Immobiliare.it che, nell’ultimo anno, sostiene di aver registrato un incremento di traffico del 47% nelle ricerche provenienti dal Regno Unito. Ovviamente, è difficile dire se siano italiani che si erano trasferiti nella Patria della Regina e che ritornano o se, invece, siano gli stessi britannici a voler acquistare nel Bel Paese.
Anche se ancora non si conoscono le conseguenze di un’eventuale uscita del Regno Unito dall’Unione Europea e quali ripercussioni questa potrebbe avere sui lavoratori e le aziende, qualcuno si sta portando avanti.
Non è chiaro se le ricerche provengano esclusivamente da connazionali decisi a tornare in Italia o se tra queste siano presenti ricerche di cittadini britannici determinati a mantenere un patrimonio nella zona euro. Quel che è chiaro è che l’effetto Brexit potrebbe dunque riversarsi anche sul mercato immobiliare italiano.
Le ricerche su Immobiliare.it
Il maggior incremento delle ricerche da parte degli utenti di immobiliare.it arriva dalla zona di Liverpool, dove il traffico è raddoppiato (+103%), a seguire troviamo Bristol (+95%), Edimburgo (+75%) e Londra (+45%). L’attenzione di chi sembrerebbe intenzionato a tornare in Italia a causa della Brexit è concentrata principalmente sulla città di Milano che, nell’ultimo anno, vede un incremento del 70% nelle ricerche provenienti dall’UK.
Seguono Torino (+55%) e Roma (+35%). Gli utenti che nell'ultimo anno si sono riversati sul portale tendono a tenere d'occhio gli immobili di almeno due città. Interessante osservare come la nostra capitale non venga mai inserita come prima scelta ma sempre come alternativa.
Le ricerche guardano specialmente a immobili in affitto (80%), si parte con un budget medio di 1.800€ al mese per un bilocale per arrivare a 1200€ quando ci si rende conto di quanto i prezzi nello stivale siano inferiori rispetto a quelli del Regno Unito.
Comparando l’affitto di un bilocale nella zona Isola di Milano, una delle più in voga al momento, con quello di un immobile di stessa categoria nel quartiere di Camden a Londra possiamo infatti osservare come a Milano il prezzo sia inferiore di circa il 30%.
Carlo Giordano, AD di Immobiliare.it
"Nel Nord Europa c'è una cultura dell’affitto molto più consolidata rispetto a quella del nostro paese" ci fa notare Carlo Giordano, amministratore delegato di Immobiliare.it.
Chi da anni vive a lavora nel Regno Unito potrebbe dunque aver assimilato questo tipo di mentalità preferendo così, anche tornando in patria, “la formula della locazione”. Questo porterebbe dunque ad un'accelerazione, soprattutto nelle grandi città, del mercato degli affitti e quindi a un ulteriore aumento dei canoni di locazione.