L'Agenzia del Demanio, dopo un lavoro certosino di ricognizione su tutto il territorio nazionale, ha stilato un elenco di 1.600 immobili pubblici che saranno messi sul mercato per portare nelle casse dello Stato 950 milioni di euro. Il Mef inserirà in un decreto ad hoc, previsto dalla legge di Bilancio, 400 di questi immobili; gli altri 1.200 saranno inseriti in appositi bandi di vendita emanati dall'Agenzia del Demanio.

Il braccio di ferro con Bruxelles ed il piano di dismissioni

Il programma delle dismissioni degli immobili del Demanio nasce dopo un'estenuante trattativa con Bruxelles, conclusa lo scorso dicembre.

La trattativa ha consentito di inserire il piano di dismissioni e le relative modalità nella legge di Bilancio. Il piano delle dismissioni avrà un arco temporale che va dal 2019 al 2021. Gli introiti stimati ammontano a 950 milioni per il 2019, 150 milioni per il 2020 ed altrettanti 150 milioni per il 2021.

Un lavoro certosino di ricognizione iniziato a gennaio 2019

L'Agenzia del Demanio, dallo scorso gennaio, ha iniziato una ricognizione su tutto il territorio nazionale per costruire, da metà febbraio, un elenco di immobili da verificare e dismettere per fare cassa. Nell'elenco compaiono castelli, caserme, carceri, caselli, piccole stazioni, garage ed appartamenti e, anche se mancano ancora i decreti, dall'inizio dell'anno il Demanio ha già messo sul mercato 450 beni dislocati su tutto il territorio nazionale per un valore d'asta totale di 14 milioni di euro.

Castelli, caserme e case cantoniere saranno dismessi entro l'estate

L'elenco dei beni da dismettere, entro l'estate, si arricchirà anche delle numerose case cantoniere distribuite da Nord a Sud e, sicuramente, questa notizia sarà ben accolta da quanti si sono sempre chiesti che fine avrebbero fatto questi immobili in disuso da parecchi anni che, nonostante tutto, continuavano a gravare sulle spalle dei contribuenti italiani.

La dismissione di questi beni immobili sarà una grande occasione per quanti vorranno creare nuove attività industriali, si pensi ad esempio alle grandi aree occupate dalle caserme ma anche un romantico sogno da realizzare per quei pochi facoltosi che potranno permettersi il lusso di comprare un intero castello in cui poter vivere o andare in vacanza.

L'acquisto di questi beni immobili da parte di privati porterà anche una riqualificazione urbanistica di quei quartieri in cui sono dislocati e attualmente abbandonati; piccole stazioni e case cantoniere, beni di poco valore rispetto ai citati castelli, potrebbero comunque diventare abitazioni confortevoli con posizioni veramente invidiabili.