Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, sta lavorando a una nuova norma per contrastare il crescente fenomeno delle aggressioni nei confronti di insegnanti e personale scolastico. La proposta, che prevede l’arresto immediato per chi commette atti di violenza nelle scuole, nasce in risposta a un episodio recente che ha scosso il mondo dell’educazione.
L'episodio scatenante nel leccese
Recentemente, un insegnante di un istituto del leccese è stato vittima di un’aggressione da parte di un genitore, incitato dal proprio figlio sedicenne.
Lo studente, dopo aver ricevuto diverse note disciplinari, ha chiamato il padre, che si è recato a Scuola e ha aggredito il docente. L'episodio ha spinto Valditara a intervenire, contattando direttamente il dirigente scolastico per esprimere solidarietà e informarsi sulle condizioni del docente coinvolto.
Valditara: una risposta istituzionale forte
Il ministro non si è limitato a un gesto di vicinanza. Ha infatti avviato un dialogo con il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, proponendo di estendere l’arresto in flagranza di reato anche agli episodi di violenza contro il personale scolastico. “Il Governo è al fianco di chi lavora quotidianamente per il futuro dei nostri giovani”, ha dichiarato Valditara, sottolineando l’importanza di garantire un sostegno concreto a insegnanti e operatori scolastici.
La misura, secondo il ministro, mira a rafforzare la presenza dello Stato e a tutelare chi opera nelle scuole.
Un problema in crescita
Gli atti di violenza contro il personale scolastico sono un fenomeno sempre più preoccupante. Solo dall’inizio dell’anno scolastico 2024-2025, si contano già 19 casi, con un incremento rispetto agli anni precedenti: 36 episodi nel 2022-2023 e 68 nel 2023-2024.
Insegnanti, dirigenti e personale ATA sono spesso vittime di aggressioni, sia fisiche che verbali, da parte di studenti o familiari. La proposta di Valditara si inserisce in un contesto di urgenza, con l’obiettivo di scoraggiare tali comportamenti a scuola attraverso pene più severe.
Sostegno dal mondo scolastico
L’iniziativa ha ricevuto un’accoglienza positiva da parte dell’ANP, guidata da Antonello Giannelli.
Il presidente ha definito la proposta “un passo nella direzione giusta”, evidenziando come il personale scolastico non possa continuare a essere bersaglio di violenze sempre più frequenti. L’ANP aveva già chiesto in passato interventi decisi per proteggere chi opera nelle scuole, e ora vede nella misura un possibile punto di svolta.
Verso una legge per la sicurezza nelle scuole
La collaborazione tra Valditara e Nordio potrebbe presto tradursi in una norma concreta. L’idea è di equiparare le aggressioni al personale scolastico a quelle contro il personale sanitario, per le quali l’arresto immediato è già previsto. Questo approccio mira non solo a punire, ma anche a prevenire, creando un deterrente efficace contro la violenza nelle aule.
Il ministro ha ribadito che il rispetto per chi educa è una priorità imprescindibile per il futuro della società.
Un impegno continuo per la tutela
L’azione di Valditara si aggiunge a precedenti interventi, come la legge approvata nel 2024 che ha inasprito le sanzioni per chi attacca il personale scolastico e l’introduzione del voto in condotta come strumento per promuovere disciplina. Con questa nuova proposta, il Governo intende riaffermare l’autorevolezza della scuola come istituzione e garantire un ambiente sicuro per chi vi opera. La discussione sulla norma proseguirà nei prossimi mesi, con l’obiettivo di tradurre l’impegno in risultati concreti.